Ultimo impegno di campionato questa sera per l’Inter, attesa dal Como protagonista di un ottimo finale di stagione e che vorrà congedarsi nel migliore dei modi dal suo pubblico, anche se dovrà fare i conti con una squadra nerazzurra che arriva al Sinigaglia per giocarsi fino in fondo l’ultima chip al tavolo per lo Scudetto. Beppe Marotta, presidente del club nerazzurro, intervistato da DAZN prima dell’inizio del match contro i lariani presenta questa sfida tornando poi inevitabilmente sulle polemiche che hanno contraddistinto questi ultimi giorni.

Quanto ci credete e quanto questi giorni sono serviti per caricare la squadra?
“Abbiamo l’obbligo di crederci, i giocatori sono professionisti e sanno che questa è una partita importante. Poi sappiamo che il destino non è nelle nostre mani ma dobbiamo fare la nostra partita come sempre fatto in questo campionato”.

Vi sentite penalizzati da alcune scelte arbitrali?
“Non voglio entrare in questo argomento specie stasera. Il silenzio è una forma di comunicazione, poi deve essere interpretata da taluni e spiegata da altri, in questo caso noi. Ma non è il caso di farlo, abbiamo ritenuto di farlo non per mancanza di rispetto ma per la tensione che c’era. Giusto gestire quei momenti difficili”.

A proposito delle parole di Conte su Scudetto e Champions, è d’accordo con lui?
“Da questo punto di vista sì. Il campionato è un torneo paragonabile ad un Giro d’Italia, la Champions spesso e volentieri ha circostanze favorevoli che ti aiutano. Quest’anno però le partite di campionato sono state regolari però abbiamo giocato 15 partite in più in altre competizioni, normale quindi questa difficoltà da parte nostra”.

Si è letto di interesse di club arabi per Inzaghi, c’è voglia di rinnovare in fretta il contratto?
“Il contratto vale ancora un anno, e poi conta l’aspetto sostanziale: con Inzaghi abbiamo creato un rapporto di grande simbiosi. È un grande professionista, l’artefice di questo ciclo straordinario e abbiamo tutta la volontà di proseguire. Non credo ci siano campanelli che suonano in senso contrario, poi ora non è il caso di parlarne. A bocce ferme, quando sarà finita una parte della stagione perché dopo la finale Champions ci sarà il Mondiale per Club, ci confronteremo e valuteremo quella che sarà una proposta di prolungamento da parte nostra”.

Giovanni Manna, DS del Napoli, ha sentito le parole di Marotta.
"Sono contento per lui, che è un mio concittadino, perché sta vivendo queste sensazioni. Noi cercheremo di dargli un'amarezza, però non siamo io e lui a scendere in campo". 

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Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 23 maggio 2025 alle 20:22
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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