"Nella mia carriera è stata importante la determinazione, la voglia di migliorare e avere sempre nuovi obiettivi. Ma anche l’umiltà". Protagonista dell'ultima puntata di 'Footsteps', format in onda sul canale Recast dell'Inter, Romelu Lukaku si descrive così, per poi affrontare tante tematiche a tinte nerazzurre.

IL GOL PIÙ BELLO - "Uno dei più belli all'Inter è stato quello del 3-0 contro il Milan. Perisic ha calciato la palla e c’eravamo io e Barella: ho chiesto a Nicolò di lasciarmela e ho visto che c’era lo spazio per andare. E lì ho iniziato a correre: inizialmente volevo fare un doppio passo a destra, però c’era Lautaro lì e non potevo dargli la palla, quindi sono andato sul sinistro, ho visto solo un piccolo spazio e mi sono detto che dovevo calciare il più forte possibile e ho fatto gol".

COMPAGNI IDEALI - "Come compagno di stanza avrei voluto Adriano perché è una persona buona, ogni volta che ci parlo provo delle emozioni. Quando ero piccolo la gente diceva che era un giocatore con forza e potenza che utilizzava solo il sinistro, quando l’ho visto giocare avevo solo 10 anni e mi ha cambiato tutto. Come compagno d’attacco avrei voluto Ronaldo il Fenomeno perché lui è destro e io sinistro, ma per la maniera in cui giocava dico anche Vieri. Avrei voluto sfidare Materazzi perché è alto, forte e aggressivo e quelli sono i difensori che ti mettono più in difficoltà, e nelle difficoltà si migliora. Le sfide con lui sarebbero state interessanti da vedere per la gente".

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Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 18 maggio 2023 alle 20:52
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
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