"Siamo molto soddisfatti". Sono le prime parole che Simone Inzaghi pronuncia ai microfoni della UEFA nella settimana che conduce alla finale di Champions League che vedrà la sua Inter sfidare il PSG a Monaco di Baviera: "Abbiamo passato anni fantastici e due finali di Champions League sono il frutto del nostro lavoro, una ricompensa per il sacrificio di tutti. Condividiamo tutti questo traguardo: i giocatori, la società nel suo complesso e, naturalmente, i nostri fantastici tifosi".

L'Inter è cresciuta e ha imparato dalla sconfitta del 2023 a Istanbul?
"Ricordiamo quella finale come se fosse ieri, contro una squadra molto forte come il Manchester City. Nel complesso, forse meritavamo almeno di arrivare ai supplementari. Quell'esperienza è stata importante: la nostra prestazione in una partita di così alto livello ci ha aiutato a capire di cosa siamo capaci".

Come si è evoluta la squadra dopo quella sconfitta?
"Siamo chiaramente una squadra diversa da quattro anni fa, quando sono arrivato. Siamo migliorati tutti e questo è dovuto principalmente ai giocatori, che hanno messo un impegno incredibile in ogni allenamento. Siamo una squadra un po' più anziana, il che aiuta molto nei momenti chiave delle partite importanti. Lo abbiamo visto di recente".

Come riassume il cammino dell'Inter verso la finale?
"È stato un lungo viaggio e siamo arrivati fin qui passo dopo passo. Quello che tutti ricordano di più sono le ultime due partite contro il Barcellona, ma se torno ai quarti di finale contro il Bayern München, sono stati incredibilmente duri. Loro sono una grande squadra, ben organizzata, fisica. Per noi, i quarti sono stati come una finale. Le ultime quattro partite sono state giocate con un'intensità incredibile".

Come fanno i giocatori a mantenere la calma in partite decisive come queste?
"Ho un grande gruppo di giocatori, grandi uomini che giocano sempre al meglio delle loro possibilità. Cercano sempre di rimanere lucidi, il che è fondamentale perché una partita è determinata dalle scelte che fai in determinati momenti. Sono fortunato ad avere giocatori che rimangono sempre equilibrati e concentrati".

Negli ultimi quattro anni ha insegnato molto a questa squadra, ma cosa ha imparato?
"Ho imparato che il duro lavoro paga sempre, perché la dedizione è la prima cosa che un gruppo deve avere. Io e il mio staff cerchiamo sempre di stimolare i ragazzi al meglio, ma sono loro che si impegnano tanto in allenamento".

Cosa ne pensa del Paris Saint-Germain?
"È una squadra molto forte e completa, con un grande allenatore come Luis Enrique. Visto il loro talento, dovremo giocare la partita perfetta e cercare di rimanere in gara per tutto il tempo. Li rispettiamo molto, ma giocheremo la finale nel miglior modo possibile: con rispetto ma senza paura".

Cosa significherebbe per l'Inter alzare la coppa?
"Sarebbe il coronamento di un grande lavoro iniziato quattro anni fa. Sappiamo che sarà una finale importante e vogliamo assolutamente far felici i tifosi. Daremo il massimo".

ACQUISTA QUI I PRODOTTI UFFICIALI INTER!

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 26 maggio 2025 alle 12:42
Autore: Stefano Bertocchi
vedi letture
Print