Archiviata la sosta per le Nazionali tra gioie e dolori, l'Inter sta già preparando la delicata trasferta dello Stadium di domenica sera, crocevia della stagione. Simone Inzaghi presenta la partita nel corso della conferenza stampa della vigilia al Suning Training Centre. A seguire le sue parole.

Che partita sarà quella di domani?
"Penso molto importante, allo stesso modo non poteva esserci partita migliore per dare un segnale forte all'ambiente ma soprattutto a noi stessi".

E' più sereno con Brozovic disponibile? Come lo ha visto?
"Tutti sappiamo dell'importanza di Marcelo e di tutti i giocatori. Lui è fondamentale, ci è mancato tanto. In questi giorni ha lavorato abbastanza bene. Oggi insieme a De Vrij farà l'intero allenamento e vedremo. Già averlo con noi è importante".

Che consapevolezza hai visto nei giocatori? Non vincere domani forse vi allontanerebbe in maniera importante dalla vetta.
"Senz'altro. Siamo stati tutti assieme solo negli ultimi due giorni, ma ieri abbiamo fatto un buon allenamento. Tocca a noi con prestazioni importanti, rabbia e carattere fare meglio. Sappiamo dove eravamo un mese e mezzo fa. Abbiamo perso punti più che prestazioni e sappiamo che con corsa, aggressività e determinazione domani dobbiamo fare una grande partita contro un avversario di grandissimo valore. Andremo a Torino con personalità e carattere".

Che spiegazioni ha questa frenata?
"Penso che tutte le squadre hanno avuto questi momenti. Il nostro è coinciso con il derby perso e il doppio confronto col Liverpool. A inizio anno avrei messo la firma per essere a inizio aprile avendo vinto una Supercoppa, con gli ottavi di Champions dopo più di dieci anni e a giocarmi uno scudetto e il posto Champions, che è quel che ci è stato chiesto dalla società".

Cosa ti aspetti dalla gara di domani?
"Il risultato, perché per quel che riguarda le prestazioni non sono mai mancate. Anche gli ultimi dati ci dicono che abbiamo creato tanto nonostante i sette punti in sette partite. C'è delusione soprattutto per i risultati. Vogliamo vincere sapendo che avremo nove finali a cominciare da domani, sicuramente la più impegnativa".

La stai preparando come una gara secca, visto che spesso in partite così hai vinto contro la Juventus?
"Il derby d'Italia non è una gara uguale alle altre. E' molto sentita dalla tifoseria, sappiamo di dover fare una grande partita, inciderà molto su morale e classifica ma avremo altre otto partite più una semifinale di ritorno di Coppa Italia che saranno altrettanto importanti".

Sente troppo scetticismo attorno all'Inter?
"Le critiche vanno accettate e ho l'inteligenza per capire. Quelle costruite ad arte so da dove vengono e non le prendo in considerazione".

Come ha detto Stramaccioni, l'Inter deve far sentire di essere campione d'Italia?
"Penso abbia detto giusto. Abbiamo vinto in Supercoppa e in campionato all'andata c'è stato un episodio nel finale. Affrontiamo però una squadra che sta bene e si è riportata nelle posizioni che tutti pronosticavano a inizio anno".

Cuadrado ha segnato 5 gol all'Inter e Vlahovic sappiamo chi è. C'è un avversario che avete studiato in maniera particolare?
"Conosciamo abbastanza bene la Juve. A gennaio con Vlahovic e Zakaria hanno fatto investimenti importanti perché hanno visto carenze e si sono migliorati. Fermo restando che era già una grandissima squadra. Chiaramente Vlahovic, ma anche Morata, Dybala o Kean sono tutti attaccanti da tenere in considerazione".

Hai parlato di approccio sbagliato alle partite di recente. Cosa hai detto alla squadra per non ripetere quegli errori?
"Gli approcci con Fiorentina e Torino non mi sono piaciuti. Analizzando le partite abbiamo fatto due ottimi secondi tempi. Sappiamo che abbiamo approcciato male quindi dobbiamo fare meglio perché domani sera sarà determinante anche quello".

Conte lo scorso anno decise di lasciare dopo i problemi economici. Lei rimarrebbe a prescindere a fine anno?
"Noi allenatori dipendiamo dai risultati e dalle prestazioni. Sono contentissimo e orgoglioso della scelta fatta a giugno. Sapevo che l'Inter era campione d'Italia e probabilmente avrebbe perso due dei giocatori migliori. Con lo staff abbiamo fatto un grandissimo lavoro che ha alzato le pretese di tutti e adesso chiaramente, nonostante siamo in piena corsa su tutto con una Coppa già in bacheca, sono arrivate critiche. Ma quelle ci sono sempre indipendentemente dai risultati".

Come sta Barella? Qual è il suo stato di forma?
"Penso che in questi giorni ha lavorato molto bene, come Bastoni, Vidal, Sanchez, che hanno ricevuto grosse delusioni. Ma questo è il calcio e devono lasciarle alle spalle".

FcIN - Cos'ha pensato quando ha sentito che Allegri vi ha dato ancora come favorita per lo scudetto, dopo l'ultima gara?
"Penso abbia espresso la propria opinione, con Max c'è grande rispetto reciproco. Ognuno può esprimere quel che pensa senza problemi in ogni occasione".

Il fatto di aver battuto spesso la Juve può essere l'arma in più da parte tua?
"Quando affronti la Juventus la partita ti carica. Abbiamo trascorsi recenti con una partita vinta. Giocheremo in trasferta, abbiamo fatto due ottime gare negli ultimi scontri diretti. Abbiamo il dovere e l'obbligo di fare una partita da Inter".

I centrocampisti vanno ritrovati dopo un periodo in cui è un po' mancato il loro apporto?
"Penso che sia un discorso generale. L'indice di pericolosità è rimasto uguale rispetto ai mesi da novembre e gennaio. E' un momento così, stiamo lavorando sui nostri difetti per migliorarci già a partire da domani".

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 02 aprile 2022 alle 12:46
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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