Lungo intervento in diretta su Sky Sport di Nicola Rizzoli, responsabile degli arbitri di Serie A, che ha spaziato tra diversi argomenti. Cominciando dall'eventuale ripartenza del campionato italiano in chiave regolamentare: "Serviranno comportamenti diversi, non voleranno cartellini ma occorrerà mantenere le giuste distanze. Può essere uno step culturale, che vale anche per gli arbitri nei confronti dei giocatori".

In caso di ripartenza, si va verso le 5 sostituzioni?
"E' un'intenzione della Fifa, un discorso che era già emerso. E' chiaro che con tante partite da giocare in una stagione particolare bisognerà venire incontro a questa esigenza. Dipende dall'ente regolatore e dall'Ifab". 

Falli di mano: cosa cambierà nella prossima stagione?
"La regola prevede che la rete non possa essere segnata con un braccio anche nel modo più involontario possibile. Subentra il concetto di tempistica e 'immediatezza' nella dinamica dell’azione. Se il tocco è antecedente a uno, due dribbling o allo scartare il portiere e avviene a distanza dalla porta, non è preso in considerazione. Chiaramente se il fallo di mano è volontario il concetto è superato dal regolamento stesso che implica la punibilità. Il gol di Ibra a Firenze, ad esempio, verrebbe convalidato". 

Ci sarà l'Avar in caso di ripartenza? 
"Assolutamente sì, noi stiamo lavorando con la Lega e la Federazione cercando di ridurre i rischi al minimo. Normalmente sono 4 gli addetti Var, ora abbiamo chiesto di ridurli a 3, ovviamente con tutte le distanze necessarie e le dovute precauzioni".

Gli arbitri si stanno allenando?
"Hanno fatto un break di dieci giorni per staccare un attimo, per poi allenarsi in casa. Ora hanno ripreso gli allenamenti a livello individuale in attesa di ulteriori indicazioni". 

Come sta evolvendo il Var?
"Il cambio regolamentare ha influito tantissimo, gli arbitri hanno dovuto metabolizzarlo. Gli errori a inizio stagione sono stati tanti, gli interventi del Var sono aumentati". 

La polemica su Inter-Juve 2018, facciamo chiarezza. 
"E' giusto chiarire, non facciamo confusione: dobbiamo essere trasparenti. Le situazioni da protocollo, 3 o 4 al massimo, sono quelle che vengono registrate, non dagli arbitri, ma da un provider della Lega che, attraverso la Figc, mette queste clip a disposizione dell'Ifab per fare didattica. E non sono in possesso dell'Aia. Pecoraro? Ha richiesto la registrazione di tutta la partita, ma non esiste e non viene fatta. Le uniche registrazioni sono le situazioni da rigore e da rosso, non l'ammonizione anche se si tratta della seconda. Comunicazioni tra Var e arbitro nel caso Pjanic-Rafinha? Nelle situazioni dubbie, il Var dice 'fermo, non ricominciare', poi aggiunge 'silent check finito, non è rosso'. Ed è chiaro che per lui potesse essere giallo. Non ci sono tanti segreti, io non voglio convincere nessuno ma fare solo chiarezza". 

In organico, per le partite di Serie A che restano da qui a fine stagione, userete anche arbitri di B?
"Vediamo, valuteremo assieme a Gravina e Nicchi. Ma qualcuno sì". 

Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 06 maggio 2020 alle 19:30
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
vedi letture
Print