AAA vice-Milito cercansi. Il 2012 sta per terminare e l'Inter a gennaio proverà a chiudere per un attaccante che possa essere un rincalzo degno del Principe. Andrea Stramaccioni l'ha rimarcato più volte, ammettendo che l'assenza di una punta di scorta rappresenti la vera falla nell'organico. Un elemento sfuggito nel mercato estivo, ma che probabilmente non sfuggirà in quello invernale. Ecco i nomi e le caratteristiche dei papabili a oggi.

MARCO BORRIELLO (18.6.82) – Attualmente sembra il più vicino a vestire la casacca nerazzurra. L'ex punta di Milan, Roma e Juventus, in estate è tornato al Genoa (in prestito), ma non ha ritrovato quel feeling di qualche anno fa. Spesso ai box. Si parla di accordo raggiunto, mancherebbe il placet della Roma che ne detiene il cartellino. Mancino di piede, sarebbe il rincalzo ideale per la combinazione esperienza-età, sebbene non sia propriamente un attaccante di manovra.  

SERGIO FLOCCARI (12.11.81) – Pochissimo spazio nella Lazio di Petkovic, eppure è uno che ha dimostrato di poter fare benissimo in Serie A se impiegato con continuità. L'Inter lo voleva già in estate, ma la richiesta di Lotito non si è sbloccata da quei 5 milioni. Su di lui anche altre società italiane. Punta mobile e di sostanza: potrebbe far comodo a Strama.

MAURO ICARDI (19.2.93) – Il prospetto più interessante del lotto. L'ex canterano del Barcellona si è messo in luce grazie ai continui infortuni dei compagni di reparto in maglia blucerchiata. Chiamato per l'estrema emergenza, Maurito ha risposto come forse nessuno si aspettava. L'agente ammette problemi con la Samp, potrebbe dire addio alla Liguria. Sa difendere palla, far salire la squadra e dialogare nello stretto.

RAUL BOBADILLA (18.6.87) – Tra tutti, di certo la tentazione più intrigante. Argentino, portato in Europa dal Grasshoppers, ha giocato anche in Bundes nel Borussia MG e in Grecia nell'Aris Salonicco, per poi tornare nel torneo elvetico nello Young Boys. Qui si sta mettendo in luce, specie in Europa League. Attaccante dalle tante qualità: veloce, forte fisicamente, bravo tecnicamente e grintoso come solo gli attaccanti argentini sanno essere. Il suo prezzo varia tra i 3 e i 7 milioni: è il più costoso.

TOMMASO ROCCHI (19.9.77) – L'opzione dell'esperienza. Rocchi, ormai, è un separato in casa nella Lazio, squadra in cui per anni è stato bomber e capitano. L'età non aiuta, ma in mancanza d'altro potrebbe rivelarsi un colpo da sfruttare soprattutto facendo leva sull'orgoglio del vecchio goleador, mai approdato prima in una squadra da Scudetto.

LIBOR KOZAK (30.5.89) – L'arma che non t'aspetti. Stramaccioni ha sempre palesato le caratteristiche ricercate sul mercato e quelle del ceco mal si sposano con i desideri del tecnico nerazzurro. Eppure, Kozak potrebbe rappresentare la carta a sorpresa. In certe partite, come ad esempio con Palermo e Genoa, è mancata la possibilità di inserire dalla panchina un attaccante alto e ottimo nel gioco aereo: chissà che non si voglia dare a Strama anche una freccia 'diversa' da poter sfoggiare nella faretra da gennaio in poi...

ROLANDO BIANCHI (15.3.83) – Come altri, anche il capitano del Torino sarebbe una scelta dettata dalla voglia di spendere poco e assicurarsi un elemento che conosce benissimo il calcio italiano e che non sia né troppo giovane né troppo in là con l'età. Un'opzione sulla scia di Floccari e Borriello. Difficile, però, che il Toro si lasci sfuggire il suo bomber, visti anche i seri problemi in fase di realizzazione.

MAURICIO PINILLA (4.2.84) – Il cileno tornerebbe all'Inter anche a piedi, attraversando il mar Tirreno a nuoto. Tornerebbe, perché fu proprio il club nerazzurro a portarlo in Europa dall'Universitad de Chile nel 2003. E dopo 10 anni ci potrebbe essere il ricongiungimento. Attaccante di qualità più che di quantità, bravo tecnicamente e nel fraseggio con i compagni. L'ostacolo resta la volontà di Cellino di cederlo e il prezzo richiesto: in estate, il presidente del Cagliari chiese 18 milioni!

Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 25 dicembre 2012 alle 10:30
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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