Per un Vidal che si ferma, c'è un Christian Eriksen mai così addentro ai meccanismi nerazzurri. Come sottolinea oggi la Gazzetta dello Sport, il danese ormai si è calato anima e corpo nell'Inter, ritagliandosi quel ruolo che sperava fin dall'approdo a Milano oltre un anno fa. Il gol al Milan in Coppa Italia è stata la scintilla, la prestazione di nerbo e corsa contro l'Atalanta la consacrazione.

Come spiega la rosea, le qualità dell'ex Tottenham si sono cominciate a vedere solo adesso perché ha mostrato adattamento nel lavoro e nel privato. La vicinanza della fidanzata Sabrina Kvist Jensen e dei due figli piccoli lo hanno senz'altro aiutato, così come fondamentale è stato recepire le consegne di Antonio Conte e trasferirle in campo. E adesso lui fa sempre la cosa giusta, sia in fase di possesso che di non possesso. "La punizione-gol al Milan è stata solo l’alba di un mondo nuovo, ma molto covava già sotto la cenere. Il nuovo Eriksen arriva, infatti, da lontano: la crescita è stata lenta, a volte impercettibile ma costante - si legge -. E adesso ha preso definitivamente il posto che sembrava di Vidal". Con Eriksen in campo, l'Inter ha meno imprevedibilità e un'alternativa a inizio azione a Brozovic. Una conquista enorme se si ripensa a quegli scampoli finali di gara e alla volontà di lasciarsi a gennaio.

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Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 12 marzo 2021 alle 08:15 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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