Giornata di presentazione ad Appiano Gentile per Gaby Mudingayi, nuovo centrocampista della formazione di Andrea Stramaccioni. FcInterNews.it presente sul posto vi propone le sue prime parole da giocatore nerazzurro.

E' Marco Fassone a presentare il belga: "E' il nostro benvenuto ufficiale ad un giocatore fortemente voluto da tutti, da Stramaccioni in particolare. Va a completare il centrocampo portando quel contributo d'esperienza importante e porterà all'Inter quel salto importante da quel punto di vista, oltre a rappresentare un elemento importante per l'integrazione dei giovani coi giocatori più esperti".

Quanto senti l'emozione per l'arrivo all'Inter?
"E' forte l'emozione, non ci credevo più nonostante avessi sempre lavorato per arrivare in un club come questo. Io darò l'anima perché so che qui bisogna sempre dare il massimo. L'impegno non mancherà mai".

Cosa ti chiede Stramaccioni? E dove preferisci giocare a centrocampo?
"Io mi metto a disposizione, darò il massimo ovunque giocherò. Ho parlato con il mister, mi guarda e vede dove posso giocare".

Ci si emoziona tanto a entrare in uno spogliatoio come quello dell'Inter?
"Tantissimo".

Inter da scudetto?
"Coi giocatori che ci sono, si può fare molto bene". 

Ti piace il soprannome 'spaccalegna'?
"Sì, perché so che devo dare quantità a questa squadra".

Il deferimento non è arrivato: sei sereno?
"Sono sempre stato tranquillo, sono stato solo sentito come persona informata".

Sei pronto a guadagnarti il posto?
"All'Inter la concorrenza c'è, sai di essere sempre pronto".

Domanda di FcInterNews.it: sei stato stressato nelle ultime settimane per il tuo futuro. Quando hai saputo che saresti diventato un giocatore dell'Inter e chi ti ha cercato oltre all'Inter?
"Quando ho saputo dell'Inter ho detto al mio procuratore di voler andare lì, agli altri club non ci ho fatto caso. Poi aspettare per delle cose per cui non c'entri niente è stancante. Settimana dura perché volevo venire qui e conoscere i compagni e il mister, oltre all'ambiente. Non per altro".

Cosa porterai all'Inter della tua esperienza?
"Voglio correre per compagni come Sneijder, Milito. Voglio mettermi a loro disposizione".

Sei pronto a dare il tuo contributo dal preliminare di Europa League?
"Ho sempre lavorato durante le vacanze e sto lavorando tanto qui. Sono pronto mentalmente, ho voglia di dimostrare che voglio giocare qui".

Chi hai ammirato dell'Inter in 10 anni di Italia?
"All'Inter son passati tanti campioni, l'ultimo che ho ammirato è stato Eto'o. Essere qui è una cosa emozionante, vicino al capitano che corre tanto e voglio correre anche per lui".

Sul campionato italiano e sulla nuova stagione:
"Rimane uno dei campionati più forti al mondo, rimane sempre competitivo. Poi ci sono tanti giocatori giovani".

Cosa porterebbe Ramirez all'Inter? Cosa gli diresti?
"Se ha l'opportunità non ci deve pensare, è giovane e ha dimostrato di saper giocare in Serie A. Qui all'Inter coi giocatori che ci sono può migliorare ancora".

A Como hai giocato insieme a Guarin. Ma c'è un giocatore col quale ti trovi meglio in campo?
"Mi trovo bene con tutti, in allenamento e nelle partite. Cambiasso? E' un grandissimo giocatore, da lui posso ancora imparare anche se ho 30 anni. Poi, dove Stramaccioni mi chiederà di giocatore darò il massimo". 

L'Inter è punto di partenza o di arrivo?
"E' un punto di partenza, perché devo dimostrare che con questa maglia posso fare più partite possibili e magari finire la carriera qui".

Sulla situazione della R.D. del Congo:
"Non torno da quasi 20 anni, quello che succede è molto triste perché, anche se non sono molto preparato, posso dire che seguo quello che succede. Poi vedremo...".

Chi è il tuo idolo?
"Non ho idoli, ma modelli come Makelele. Giocatori ai quali mi sono ispirato, perché sono giocatori di forza e temperamento e rappresenta il giocatore che ho sempre ammirato".

Percepisci la delusione per le possibili partenze? Ti dispiacerebbe se andassero via Pazzini o Maicon?
"Ovvio, però io delle partenze non so niente. Quando sono arrivato mi hanno messo a mio agio, un gruppo fantastico".

Qualche giovane della Primavera che ti ha colpito?
"Devo dire tutti, per l'impegno e per la volontà. Hanno qualità, ma la cosa che ho notato di più è la voglia di fare". 

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 27 luglio 2012 alle 13:14
Autore: Christian Liotta
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