Scottato per l'epilogo della sua storia sportiva con lo Jiangsu, Eder non ha risparmiato critiche a Suning negli ultimi mesi. L'italo-brasiliano, però, ieri ha leggermente corretto il tiro, soprattutto parlando della situazione dell'Inter, reduce da un mercato decisamente complicato in cui ha dovuto sacrificare sull'altare del bilancio due top come Lukaku e Hakimi: "La settimana scorsa ho parlato con Handanovic e mi ha detto che è tutto normale, non ci sono mai stati problemi: sono contento per loro. Ho visto che è andato via Conte, poi ho visto le cessioni. Sapevo che dovevano vendere per fare dei soldi perché erano in difficoltà. Poi vedevo che sono andati via Conte e Oriali, non volevo che succedesse a loro quel che era successo a noi. Anche se il paragone è molto difficile", ha detto l'attaccante del San Paolo a Pressing.

Tornando alle vicende cinesi del fu Jiangsu Suning, l'ex Samp ha spiegato come le cose siano precipitate di colpo: "Ci mandavamo messaggi con Steven Zhang, suo padre ci invitava a cena a casa sua ma a fine campionato 2020 hanno chiuso le porte del club, non hanno più risposto ai messaggi e nessuno ci ha mai spiegato il perché. Almeno potevano dirci di essere in difficoltà, che ci avrebbero pagato tra cinque o dieci anni. Ora dalla Cina mi hanno detto che stanno mettendo a posto le cose per gli stipendi dei dipendenti, loro sono più in difficoltà di noi calciatori".

 

 

 

 

 
Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 23 agosto 2021 alle 11:00
Autore: Mattia Zangari
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