L’Inter riparte dalla difesa. Se il mercato è bloccato, al momento, dal closing (con annesso tesoretto) che non arriva e dalle cessioni che non decollano, la dirigenza ha deciso di inziare a sistemare la situazione legata alla retroguardia. Difficile concedere a Mazzarri la squadra anno 2014/2015 al completo già per Pinzolo, ma importante ripartire subito con idee chiare da un reparto che dovrà assimilare la nuova alternativa legata al modulo a 4. Ecco che, assodato l’arrivo per i primi di luglio a Milano di Nemanja Vidic (successore ideale di Walter Samuel), e sicura la posizione di Juan, inizia una settimana decisiva per il futuro del reparto.

DUE “NUOVI" ACQUISTI - La batteria dei centrali potrà presto avere due nuovi innesti. Già, perché a inizio settimana è previsto (soprattutto in caso di mancata convocazione per il Brasile) l’incontro per definire il rinnovo di Ranocchia. C’è ottimismo perché l’italiano possa sposare nuovamente la causa Inter, avendo convinto tutti, Mazzarri in primis, in un finale di stagione da leader. Motivazione in più l’investitura di nuovo capitano. Un nuovo acquisto perché la Juve è alla finestra, così come le big dalla Premier, Atletico e Bayern, hanno mostrato un timido interesse per lui. Perché fino a poco tempo fa il divorzio era l’opzione più probabile, se non certa a gennaio (quando il Galatasaray è stato a un passo). Offerte che possano far cambiare le idee alle due parti non sono in vista, in virtù di un contratto che scade tra un anno (che invoglia a sconti e non a cifre folli). Stesso ottimismo si respira per Rolando. “Trattare con il Porto non è facile”, ha chiarito Ausilio nella conferenza pre Verona. Così a fine settimana ci sarà la missione portoghese per chiudere la vicenda. Cinque milioni la richiesta, troppi per l’Inter, che ne vorrebbe spendere due meno. Possibile un accordo a metà strada e tutti contenti. Con Mazzarri che riavrebbe un giocatore solido e affidabile, un vero nuovo acquisto da cui ripartire. 

HUGO ADDIO - Se Vidic, Juan, Ranocchia e Rolando sono nei piani dell’Inter futura, Campagnaro è sempre più vicino a lasciare il club nerazzurro, dopo solo un anno dal suo arrivo. I rapporti con Mazzarri, con cui ha condiviso i migliori anni della sua carriera italiana, sono ai minimi storici. Il rendimento del Toro di Moron, dopo un ottimo avvio, è calato fino a  relegarlo in panchina stabilmente nella fase finale della stagione. Così si pensa a risolvere il contratto per un giocatore non più giovanissimo e per cui non ci sono offerte. Il futuro è incerto, ma difficilmente sarà nerazzurro per l’ex Napoli. Il divorzio sembra a un passo, magari definito dopo il Mondiale. 

DUBBIO ANDREOLLI - Per la difesa di Mazzarri, che vorrà passare anche a gara in corso dal modulo a 4 a quello a 3 (per giunta con la doppia competizione) ci vorranno 5 centrali. Andreolli resta però incerto sulla permanenza, dopo un anno di panchine, nonostante le buone prestazioni mostrate nelle sporadiche apparizioni. Le pretendenti non mancano, da Fiorentina al Valencia, passando per la Premier. Ci vorrà chiarezza da parte del club, che lo vuole tenere, per convincerlo a restare con un ruolo diverso da quello di questa stagione. Non sarà dunque solo il quinto. La sensazione è che tutto verrà deciso prima di Pinzolo per delle garanzie a un giocatore prezioso anche per le liste Uefa. 

ESTERNI - Terzini, a Mazzarri serviranno per la linea a 4. Jonathan, Nagatomo e  D’Ambrosio sono sicuri della permanenza. La caccia a un quarto nel ruolo è partita con convinzione. La vecchia conoscenza Siqueira risulta in pole, con il riscatto del Benfica sempre più lontano, e la possibilità di sedersi a parlare con la sempre disponibile dirigenza dell'Udinese. Poi c’è il passaporto a metterlo in vantaggio rispetto a Caner Erkin, che intanto non trova l’accordo con il Fenerbahçe per rinnovare (e chi sa non torni di moda). Si allontana sensibilmente la possibilità Mbaye, la dirigenza ha fatto sapere di gradire un nuovo prestito per far fare esperienza al giovane (che dovrà chiarire la questione rinnovo in settimana). 

Sette giorni decisivi per l’Inter, almeno in difesa. Il reparto da cui ripartirà a lavorare Mazzarri. In attesa di closing e tesoretto, dei colpi e delle cessioni, Vidic è pronto a sbarcare in nerazzurro, i due “nuovi” innesti Ranocchia-Rolando quasi completati (con investitura di capitano annessa per il primo) e qualche dubbio vicino a essere risolto. 

 

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 01 giugno 2014 alle 14:11
Autore: Luca Pessina / Twitter: @LucaPess90
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