Come i bambini che aspettano impazienti il Natale, Branca e Ausilio non vedevano l'ora di sbarazzarsi dell'ingombrante ingaggio di Wesley Sneijder per poter dare avvio al mercato. E quando parliamo di mercato intendiamo sia quello attuale di riparazione, sia quello di luglio. Abbattuto di forza il monte ingaggi, ora l'Inter potrà pensare di costruire un organico forte e sano, a partire dalle esigenze immediate.

SCHELOTTO, JUNG O CASSANI – Il primo elemento che dovrebbe giungere a Milano per rafforzare l'organico è Ezequiel Schelotto. Le parti sembrano distanti, ma quando in una trattativa la volontà di tutti converge nella stessa direzione, di norma, una soluzione la si trova per il bene comune. Con un passo in avanti dell'Inter e uno indietro dell'Atalanta, Schelotto sarà a disposizione di Stramaccioni prima del 31 gennaio. In alternativa i nomi che si fanno sono i soliti: Sebastian Jung dell'Eintracht (comunque tenuto in caldo anche per giugno quando si libererà con una clausola di 2 milioni) e Mattia Cassani della Fiorentina.

SOGNO PAULINHO – Ma il vero obiettivo di mercato, quello top, resta Paulinho. L'asso del Corinthians si dovrebbe liberare per 15 milioni, forse qualcosa in più. L'Inter aveva chiuso per lui in estate, ma la volontà del mediano di giocarsi il Mondiale per Club aveva fatto saltare l'affare. Forse solo un rinvio, però, perché adesso Branca e Ausilio proveranno a fare di tutto per consegnare a Strama questo centrocampista a tutto campo, che ricorda un po' il primo Emerson ai tempi di Leverkusen. Per strapparlo al club brasiliano e alla concorrenza (ma ci sarebbe un patto tra le parti), Moratti potrebbe essere costretto a rinunciare a uno tra Alvarez e Coutinho: la società intende tenere il brasiliano, ma tutto dipenderà dalle offerte per l'ex Velez.

CIAK, SI GIRA! – Resta viva anche la pista Francesco Lodi, sebbene non accentuata. Secondo alcuni, infatti, l'ex Udinese starebbe pressando la società di Pulvirenti per una cessione immediata, che comunque resta complicata. E allora rispunta il nome di Jaime Valdes, cileno del Parma riscoperto playmaker da Donadoni: una ipotesi low-cost che potrebbe farsi concreta negli ultimissimi giorni di gennaio. A parte i nomi, è chiaro che un regista puro a Strama farebbe piacere, magari per piazzarlo in mezzo a Guarin e Paulinho, in una linea mediana di corsa e di qualità.

GENNAIO, MA NON SOLO... – Come detto, gli 007 nerazzurri si stanno muovendo con intensità per colmare qualche falla nell'immediato, ma si sta lavorando alacremente soprattutto per giugno. D'altronde, a rivelare mosse importanti di mercato in previsione del prossimo luglio è stato più volte lo stesso Stramaccioni, dando vita alle più disparate voci. Tracce di trattative sono state riscontrate in direzione Liguria (Icardi, Obiang) e Abruzzo (Quintero, Weiss). Con certezza possiamo asserire che Branca a Ausilio stanno muovendo passi importanti per conferire al centrocampo fosforo e qualità e, probabilmente, si sta pensando anche a una punta di primo piano. Si è fatto il nome di Edin Dzeko, ma non è l'unico sul taccuino degli emissari interisti. Milito resta un punto di riferimento, ma l'età avanza e la tentazione Racing Avellaneda è pressante: senza il Principe, a Strama bisognerà consegnare un attaccante da almeno 20 gol a stagione. E poi c'è sempre quel diritto di prelazione per Mario Balotelli...

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 21 gennaio 2013 alle 10:00
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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