"Aumento di capitale". La Gazzetta dello Sport sottolinea una volta di più i meriti di Antonio Conte, capace anche di rivitalizzare elementi ritenuti ormai ai margini. "Sarà (anche) per questo che il tecnico s’è fatto promettere un investimento a gennaio, in mezzo al campo: quelli che gli prendono, lui li rivaluta - sottolinea la rosea -. Altri ancora, basta scorrere la rosa dell’Inter, si stanno esprimendo come mai prima. Lautaro è attaccante che si sta completando in ogni fase di gioco, i numeri realizzativi sono solo la punta dell’iceberg. Nuovo contratto: i tempi non sono ancora maturi, la trattativa entrerà nel vivo dopo il mercato di gennaio. Non c’è trattativa invece su De Vrij, che Conte ha restituito al ruolo più congeniale, centrale di una difesa a tre: ora l’olandese è un difensore totale, che si permette licenze da regista. Qui siamo nel campo dell’esplosione del valore del cartellino. E il discorso non può non coinvolgere Sensi e Barella. Due che un anno fa non c’erano, certo. Che erano stati presi per migliorare il reparto, ovvio, ma che non s’immaginavano – per motivi diversi – subito così centrali. Altro difensore diventato ormai un titolare aggiunto: due giorni fa, considerati i problemi di De Vrij, Conte stava per buttare dentro Bastoni. E l’avrebbe fatto senza problemi, perché il giovane, classe 1999, s’è inserito nei meccanismi con la sicurezza di un veterano. Il meglio deve ancora venire, sarebbe giusto dire. Chissà se vale per l’Inter tutta, macchina condannata a correre a mille all’ora. Ora lo fa anche Gagliardini, recuperato alla causa a tutti gli effetti. Ma il simbolo del Conte Re Mida è un signore di Roma sulla trentina abbondante: Candreva Antonio è il soldato perfetto, è un uomo di fiducia. Ma è soprattutto tornato ad essere un esterno con i fiocchi. Scommettiamo che presto arriverà anche il rinnovo del contratto oltre il 2021?".

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Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 25 ottobre 2019 alle 08:15 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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