"La partita si era messa bene, ma non eravamo fluidi e non trovavamo la giocata giusta". Cristian Chivu comincia così l'analisi di Inter-Udinese davanti alle telecamere di DAZN: "Alla prima situazione difficile c'è stato il rigore contro e abbiamo perso la lucidità e tutta la motivazione, si capiva che si faceva fatica - ammette il tecnico nerazzurro -. Nel secondo tempo ho visto più voglia, grinta e giocate, spesso anche la lucidità si è persa con il passare del tempo e nelle occasioni che abbiamo avuto in area non siamo riusciti a fare gol". 

Cosa ha chiesto all'intervallo?
"Che c'era bisogno di trovare più lucidità, di muoversi di più e di fare corse diverse; di trovare più verticalità, di girare la palla, di creare superiorità con i terzi perché erano loro che avevano un tempo in più di gioco. Poi abbiamo messo quattro attaccanti e Pio come struttura per sfruttare i cross, ma Kristensen e Solet hanno fatto una grande gara". 

Hai chiesto di giocare anche qualche pallone più sporco? Questa può essere un'alternativa?
"Sono i momenti che bisogna imparare a gestire: quando si può fare il bello si fa, ma bisogna anche imparare a fare lo sporco. Noi non siamo migliorati dopo la prima giornata e non siampo più scarsi dopo questa, siamo un cantiere aperto. Bisogna trovare la quadra giusta e lavorare sodo, il campionato è lungo". 

Come si prepara il primo Derby d'Italia da allenatore?
"Non ci voglio nemmeno pensare, mancano due settimane e in tanti saranno in nazionale. Spero che questa pausa dia ai miei ragazzi un po' di serenità: so che quando vai in nazionale e stacchi poi torni con più carica. Poi giocheremo con la Juve, è una partita sempre molto importante". 

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 31 agosto 2025 alle 23:30
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
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