Vi ricordate quando parlavamo di coerenza? Bene, ora vi ricordate chi era al centro dell'attenzione quando apparve quell'editoriale? Esatto, l'arbitro Roberto Rosetti, che in quella circostanza si rese protagonista di una decisione alquanto discutibile in occasione di Napoli-Inter da lui diretta, quando non assegnò all'Inter un calcio di rigore netto per fallo di mano di Aronica su un tentativo di cross per Maicon. Quello che fece saltare un po' a tutti la mosca al naso, però, fu il fatto che poche settimane prima, per un fallo decisamente meno veniale di quello del difensore del Napoli, Samuel fu sanzionato con un rigore e un cartellino giallo. Le lamentele furono generali nell'ambiente nerazzurro, ma altrettanto generale fu la difesa dell'operato del fischietto torinese e di conseguenza l'eco di accuse nei confronti dell'Inter.

Accade ieri che a Firenze, Rosetti va a dirigere il recupero di Fiorentina-Milan, e cosa succede? Che a pochi minuti dalla fine lo stesso direttore di gara non concede un rigore solare alla squadra viola sull'1-1 per trattenuta di Thiago Silva su Montolivo. Errore grave, al quale poi seguirà il gol del rocambolesco 1-2 ad opera di Pato. Inevitabili le conseguenti, feroci, polemiche nei confronti dell'arbitro da un ambiente già scottato dallo 'scippo' europeo ad opera di Ovrebo, con addirittura il sindaco di Firenze Matteo Renzi che ne invoca la sospensione, e Andrea Della Valle che oggi grida tutto il suo sdegno parlando di arbitraggio scandaloso.

Ma cosa succede questa volta? Che tutto l'ambiente calcistico sta con i Della Valle e stronca Rosetti, colui che fino a poco tempo fa aveva potuto contare sul consenso generale contro i cosiddetti 'piagnistei' interisti. E allora, scusate, ma qua i conti non tornano più... Non ci spieghiamo, ad esempio, come mai solo ora i media capiscono che Rosetti nelle ultime partite ne ha combinata una più di Bertoldo, e ci volevano le accuse di Della Valle per portarlo alla luce, quando invece furono gli interisti a essere tacciati come frignoni appena provarono a far valere le proprie ragioni. Non ci spieghiamo, poi, perché nessuno critica la Fiorentina per la scelta del silenzio stampa, mentre quando lo fa l'Inter è un'eco di polemiche. Non ci spieghiamo, infine, perché se Mourinho si lamenta è una corsa a suon di giornate di squalifica e se lo fanno gli altri trovano il più delle volte partecipazione solidale.

In questa richiesta di spiegazioni, gradiremmo che nessuno tirasse in ballo la storia dei rigori reclamati ieri dal Chelsea e non assegnati da Mejuto Gonzalez. Questo è un discorso diverso, il discorso che ci interessa è quello dove la parola 'coerenza' fatica a entrare nel vocabolario generale (italiano)...

Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 25 febbraio 2010 alle 17:00
Autore: Redazione FcInterNews
vedi letture
Print