A distanza di cinque mesi dalla vittoria del quarto scudetto, Aurelio De Laurentiis continua a gongolare d'orgoglio per il successo ottenuto con il suo Napoli e a qualche minuto dal fischio d'inizio dell'eurogara con il Manchester City che riaccoglie i partenopei nel palcoscenico della Champions League dopo l'anno di assenza, il patron degli azzurri ricorda: "Abbiamo lavorato duramente per tutto l'anno, facendo tesoro anche del successo che man mano stavamo raggiungendo". Ha detto prima di parlare del nuovo percorso stagionale iniziato: "È la prima volta di questa Champions, andiamoci cauti, giochiamocela con sentimento e ardore e non disperiamoci se dovesse capitare qualcosa di inaspettatamente positivo. Nella vita bisogna sperare sempre. Ne vedremo di partite e confido nella capacità di Antonio Conte e degli acquisti con cui abbiamo integrato questa squadra".

Le prospettive per il futuro del Napoli?
"Il Napoli, innanzitutto, deve pensare nei prossimi 4 anni a costruire il suo centro sportivo e il suo stadio. Dobbiamo stare attenti, il calcio potente è quello inglese e quello arabo mentre il resto del mondo sta in crisi e paga l'incapacità che gli stadi virtuali portino quegli introiti per far crescere il calcio in Italia e non solo. In Inghilterra sono stati anche straordinari a decidere che la prima squadra a salire in Premier prende un minimo di 100 milioni: il problema è sempre lì".

Sezione: Il resto della A / Data: Gio 18 settembre 2025 alle 21:11
Autore: Egle Patanè / Twitter: @eglevicious23
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