Dialogo tra leggende: Javier Zanetti e Ryan Giggs parlano attraverso i due profili ufficiali di Inter e Manchester United, facendosi domande sul presente e sulla storia personale e del club. Un revival del quale FcInterNews.it vi propone i passaggi più interessanti:

Giggs: Ciao Javier, ti sta piacendo la Coppa del Mondo? Come giocatore con più presenze con l'Argentina, sarai felice della finale?
Zanetti: "E' stato sorprendente, specie per l'Argentina. Ora in bocca al lupo ai ragazzi dell'Inter Campagnaro, Alvarez e Palacio per la finale". 

Zanetti: Tu come stai, Ryan? Quali squadre e quali giocatori ti hanno colpito di più?
Giggs:
"Sto bene. Dobbiamo rispettare Colombia e Costa Rica. Si sono prese il loro posto nel grande palcoscenico del calcio

Giggs: Non fare la preparazione estiva ti rende felice o ti manca?
Zanetti:
"Sto più tempo con la mia famiglia, ma appena posso corro a giocare a calcio".

Giggs: Non giocare sarà strano, ma sono entusiasta del mio nuovo ruolo. Essere vice-presidente all'Inter sarà una grande sfida...
Zanetti:
"Quella che mi aspetta sarà una bella sfida. La cosa più importante in tutto questo era rimanere vicino alla grande famiglia dell'Inter".

Zanetti: Anche essere vice di Van Gaal sarà una grande sfida? Il suo è stato un ottimo Mondiale...
Giggs: "Non vedo l'ora di cominciare. Sono ai primi passi, quindi lavorare con lui sarà una grande opportunità".

Giggs: Quanto è stato difficile decidere di ritirarsi per te? Io ci ho pensato a lungo, ed è stata dura.
Zanetti: "Sapevo che sarebbe successo prima o poi, sono felice di aver giocato fino a 40 anni. Non ho rimpianti". 

Zanetti: Mi chiedevo cosa avresti fatto in tutti questi anni se non fossi stato calciatore.
Giggs: "Me lo chiedono in tanti... Sarei rimasto nello sport, forse avrei fatto il golfista".

Giggs: Ho provato sensazioni incredibili il giorno del ritiro, credo per te sia stata la stessa cosa
Zanetti
: "I tifosi nerazzurri hanno sempre mostrato il loro amore nei miei confronti durante la mia carriera, non potrò mai ringraziarli abbastanza per il loro sostegno".

Zanetti: C'è mai stato un momento in cui i tuoi tifosi ti hanno esaltato?
Giggs
: "Ci sono stati tanti momenti... Nel '99 ricordo che prima di raggiungere il Treble perdevamo 0.1 col Tottenham, però i tifosi furono incredibili e ci aiutarono a vincere 2-1".

Zanetti: E' dura per me dire ai tifosi qual è stato il mio momento più bello. Tu ne hai uno?
Giggs: "Potrei dirne tanti, però direi alzare la Champions a Barcellona nel 2009. E il tuo?"
Zanetti: "Se devo scegliere, dico anche io la Champions vinta a Madrid".

Giggs: Quale partita vorresti rivivere, se ne hai una?
Zanetti: "La finale di Coppa Uefa contro la Lazio nel 1998, solo per rivivere quei momenti ancora una volta. Se lo chiedo a te, scommetto mi rispondi la finale Champions del 1999...". 
Giggs: "Decisamente... Anche se vorrei rivivere solo gli ultimi cinque minuti". 

Giggs: Vincere il Triplete per me è stato incredibile, che sensazioni hai provato tu nel 2010?
Zanetti
: "E' stato un anno indimenticabile per i tifosi dell'Inter. Al Triplete abbiamo aggiunto altri due trofei per un totale di cinque". 

Zanetti: Hai giocato con tanti campioni, con quali sei andato maggiormente d'accordo?
Giggs
: "Qui mi metti in difficoltà... Dovrei dire i Neville, Scholes, Butt e Beckham".

Giggs: Ricordi le nostre sfide nel 1999 in Champions? Furono molto difficili..
Zanetti: "Certo, ricordo soprattutto i duelli tra di noi. Sei stato uno degli avversari più duri da affrontare".

Zanetti: Non vedo l'ora di vederti quest'estate negli Stati Uniti. Sarà un peccato non giocare un'altra volta uno contro l'altro.
Giggs: "Sì ma penso che avrei dovuto indossare una copertura per il volto. Mi ricordo ancora il tuo gomito... Ci vediamo"
Zanetti: "Mi spiace per quello (ride). La vedi questa maglia commemorativa? E' per te". 
Giggs: "Grazie mille, anche io ho una maglietta per te. Te la darò negli Stati Uniti". 

Al termine del meeting, Zanetti si è congedato affermando: "E' stato un piacere parlare con Ryan". 

Sezione: Focus / Data: Ven 11 luglio 2014 alle 16:07
Autore: Christian Liotta
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