Mentre il mondo del calcio prova a digerire la novità della Super League, la Uefa comunica ufficialmente il nuovo format della Champions League che vedrà la luce a partire dalla stagione 2024/25. Ecco il comunicato:

C'è un motivo per cui il calcio europeo è uno degli sport più spettacolari e seguiti al mondo: non sta mai fermo. Dalla prima edizione della Coppa dei Campioni nel 1955, la UEFA si è evoluta costantemente e ha adattato la Champions League di pari passo con il calcio. Per garantire che il nuovo format in vigore dal 2024/25 offra il meglio ai club, ai giocatori e ai tifosi, la UEFA ha consultato a lungo i principali portatori di interesse del calcio europeo. Il 19 aprile, le riforme hanno ricevuto l'approvazione unanime da parte del consiglio ECA (European Club Association) e del Comitato Competizioni per Club UEFA (composto da una maggioranza di rappresentanti dei club).

"Questo nuovo format manterrà vivo il sogno di ogni squadra europea di partecipare alla UEFA Champions League grazie ai risultati ottenuti in campo e consentirà la sopravvivenza a lungo termine, la prosperità e la crescita a tutti, e non solo a un ristretto gruppo di club autoselezionati", ha dichiarato il presidente UEFA Aleksander Čeferin.

Come cambierà la competizione dal 2024/25?

La principale riforma, annunciata dal Comitato Esecutivo UEFA dopo il meeting del 31 marzo 2021, è l'abbandono dell'attuale fase a gironi a 32 squadre. Attualmente, la Champions League inizia con otto gironi da quattro. Dal 2024/25 ci sarà un unico campionato al quale parteciperanno tutte e 36 le squadre in gara: in questo modo, quattro squadre in più avranno la possibilità di competere contro le più forti d'Europa.

Con il nuovo format, le squadre giocheranno quattro partite in più di adesso. Non si affronteranno più tre avversarie in casa e in trasferta, ma si giocherà contro 10 squadre diverse, con metà delle gare in casa e metà fuori casa. In questo modo, i club potranno affrontare un maggior numero di avversarie e i tifosi potranno vedere più scontri diretti tra club prestigiosi rispetto al passato. Il nuovo format dovrebbe anche implicare una posta in gioco più alta fino all'ultima giornata della fase campionato.

Come saranno assegnati i quattro posti in più?

La qualificazione per la UEFA Champions League rimarrà aperta e dipenderà dal piazzamento finale di una squadra nel campionato precedente. I quattro posti in più disponibili dal 2024/25 saranno assegnati secondo tre criteri:

Primo posto disponibile: sarà assegnato a un club della quinta nazione nel ranking per coefficienti UEFA. I coefficienti di ogni nazione si basano sui risultati dei club nelle ultime cinque stagioni di Champions League ed Europa League.

Secondo posto disponibile: sarà assegnato alla vincitrice del campionato della nazione con il coefficiente più alto tra tutte le vincitrici del campionato che non si sono qualificate direttamente per la prima fase di Champions League.

Terzo e quarto posto disponibili: saranno assegnati ai due club con i coefficienti più alti che non si sono qualificati direttamente per la fase campionato di Champions League, ma si sono qualificati per la fase preliminare di Champions League oppure per l'Europa League/Europa Conference League (in programma dalla stagione 2021/22).

Chi andrà agli ottavi di finale?

I risultati di ogni partita decideranno la classifica generale del nuovo campionato, con tre punti a vittoria e un punto a pareggio.

Mentre le prime otto squadre nella classifica finale andranno direttamente agli ottavi, quelle dal 9° al 24º posto andranno agli spareggi. Le squadre classificate dal 9° al 16º posto saranno teste di serie al sorteggio e affronteranno le squadre dal 17º al 24º posto giocando il ritorno in casa. Le squadre che si classificano dal 25º posto in poi saranno eliminate e non accederanno alla UEFA Europa League.

Le otto squadre che superano gli spareggi andranno agli ottavi e affronteranno una delle prime otto classificate nella fase precedente.

Le variazioni hanno effetti sulla fase a eliminazione diretta?

Dagli ottavi di finale in avanti, la competizione seguirà l'attuale format e si concluderà con la finale in campo neutro nella sede designata dalla UEFA.

Cosa offre il nuovo format della Champions League ai tifosi?

• Più possibilità di vedere sfide tra le migliori squadre d'Europa rispetto al passato nella fase iniziale della competizione.

• Ogni partita sarà importante. Con il nuovo format in stile campionato, ogni risultato può cambiare radicalmente la classifica fino all'ultima giornata. Una vittoria o una sconfitta possono fare la differenza per andare direttamente agli ottavi, agli spareggi o uscire dalla competizione.

Le altre competizioni UEFA per club adotteranno lo stesso format?

Sì. Oltre alla Champions League, anche l'Europa League e la nuova Europa Conference League – in programma dal 2021/22 – sostituiranno la fase a gironi con un unico campionato. Il nuovo format potrà essere adattato secondo le necessità in ogni competizione, sia per quanto riguarda il numero di squadre che il numero di partite.

Quali sono i prossimi preparativi in vista del nuovo format dal 2024?

Ulteriori decisioni su questioni come il riequilibrio della lista d'accesso, le date delle partite, il sistema di assegnazione delle fasce, il format delle fasi finali, i coefficienti e la distribuzione finanziaria saranno prese entro la fine del 2021. Il format approvato il 19 aprile potrebbe subire eventuali aggiustamenti se necessario.

Quali vantaggi offrirà complessivamente il nuovo format al calcio europeo?

I cambiamenti sono pensati per assicurare un futuro positivo al calcio europeo ad ogni livello e soddisfare le esigenze in continua evoluzione di tutti i suoi stakeholder. Confermando inequivocabilmente l'impegno comune verso il principio della competizione aperta e del merito sportivo in tutto il continente, lo scopo è anche quello di sostenere i campionati nazionali.

La UEFA ha ribadito il suo forte impegno finanziario nei confronti di tutto il calcio europeo e avvierà iniziative per garantire una maggiore solidarietà finanziaria ai club che non partecipano alle competizioni UEFA. Tale scelta consoliderà ulteriormente le fondamenta su cui poggia il calcio europeo.

Evoluzione continua

Le cronistorie della Champions League e dell'Europa League pubblicate sul sito raccontano in maggiore dettaglio l'evoluzione delle due competizioni, dalla nascita della Coppa dei Campioni nel 1955, alla Coppa UEFA e alla Coppa delle Coppe, fino agli attuali format.

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Sezione: Focus / Data: Mar 20 aprile 2021 alle 12:20 / Fonte: uefa.com
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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