Dietro l'uscita di Michael Williamson, secondo Tuttosport, ci sarebbe anche altro. L'addio all'ormai ex chief strategy officer rappresenta per il quotidiano torinese l'ennesimo indizio della separazione tra l'Inter ed Erick Thohir. L'attuale presidente dovrebbe lasciare il club nerazzurro in prossimità dell'annuale assemblea che si svolgerà a ottobre.

"Thohir ha da poco lasciato anche la sua creatura calcistica americana: il DC United. E l’Inter ha centrato la qualificazione in Champions League, un evento al quale potrebbero essere legati alcuni bonus del accordo parasociale stipulato nel 2016 con Suning. Il contenuto di quegli accordi non è mai stato rivelato completamente, ma si è più volte parlato di una valutazione della quota in mano a Thohir legata all’ingresso nell’Europa che conta - spiega Tuttosport -. Per Thohir così arriverà il momento dei bilanci della sua avventura nerazzurra, sicuramente proficua a livello personale perché la compravendita (prima della quota di maggioranza e a breve del totale) ha garantito un buon ritorno economico al businessman di Giacarta. Secondo alcuni osservatori, la sua presenza è stata utile nella fase della trattativa con Suning. Il fatto che l’Inter fosse rappresentata da un imprenditore asiatico sarebbe stata decisiva nel chiudere con un gruppo cinese. Questo per i codici di negoziazione non sempre facili da interpretare per gli uomini d’affari europei (come dimostra la cessione dell'Inter sfumata nel 2012 con China Railway Construction Corporation)". 

Dopo l'addio a thohir, chi sarà il presidente nerazzurro? Due i nomi più gettonati: Javier Zanetti e Steven Zhang. "Più difficile ipotizzare una presidenza affidata al padre Jindong, molto impegnato in Cina anche politicamente - puntualizza Tuttosport -. Tra un paio di mesi arriverà il momento di scegliere".

Sezione: Focus / Data: Gio 30 agosto 2018 alle 08:45 / Fonte: Tuttosport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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