Emerge una piccola grana per l'Inter dopo la partita di Champions League contro l'Ajax. Il pomo della discordia è lo sponsor di maglia dei nerazzurri: prima del match, infatti, la KNVB, la Federcalcio locale, ha consultato la KSA, ovvero l'Autorità olandese per il gioco d'azzardo, in merito alla presenza del logo Betsson sulla maglia della squadra italiana. Sebbene non fosse consentito, l'Inter ha comunque esposto la scritta Betsson.sport sulla maglia, con grande disappunto dell'authority che ora pensa di agire nei confronti club nerazzurro per violazione della legge, entrata in vigore lo scorso luglio, che vieta le sponsorizzazioni sportive da parte dei casinò online. Legge in seguito alla quale Betsson ha annullato l'acquisizione pianificata di Goldrun Casino, ritirando anche le proprie domande di licenza. A fine luglio, però, la società con base in Svezia ha annunciato che la porta d'ingresso nei Paesi Bassi rimane aperta e che non ha abbandonato completamente i suoi piani.

"La KSA ha risposto che ciò non è consentito, in quanto costituisce promozione di attività illegali. La KSA è profondamente dispiaciuta per l'utilizzo di maglie con questo logo durante le partite e sta valutando ulteriori provvedimenti", rivela Marloes Derks, portavoce dell'organizzazione a CasinoNieuws.nl, che ha anche richiesto una risposta alla KNVB, senza però ricevere repliche. A replicare alle accuse è invece proprio l'Inter, che interpellata dal De Telegraaf fa sapere di non essere a conoscenza di alcun illecito. Secondo la società, Betsson.sport è un marchio di infotainment, completamente separato dalle scommesse, e rivolto principalmente e direttamente al pubblico italiano. Il club dichiara pertanto di aver rispettato la normativa vigente sia in Italia che nei Paesi Bassi. Ricostruzione contestata dalla stessa Derks: "È un sito web di sport e notizie che usano per cercare di attirare l'attenzione sui loro marchi di casinò. Betsson non è un pirata informatico che non si cura di nulla. Gode di una buona reputazione e forse prima o poi riuscirà a mettere piede nei Paesi Bassi o altrove. Ma ricevere multe all'estero non aiuta".

Il mese scorso, per la cronaca, la KSA è riuscita a impedire che il logo del casinò di criptovalute Stake, title sponsor della scuderia Sauber, fosse esposto al Gran Premio di Zandvoort. Al suo posto era visibile il logo di Kick, la piattaforma di streaming di Stake dove spesso si trovano gli streamer dei casinò.

Sezione: Focus / Data: Lun 22 settembre 2025 alle 14:49
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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