Gian Piero Gasperini è convinto che la Roma possa ambire a grandi traguardi, a patto che la pressione che da sempre contraddistingue questa piazza diventi il motore per fare sempre meglio. "Tutti quanti, da quando sono arrivato, mi mettete in guardia sulla situazione di Roma, sul fatto che sia una città difficile calcisticamente - la premessa del tecnico dei giallorossi durante la conferenza stampa di presentazione -. Ma la pressione è anche forza, non una debolezza. Mi parlate delle radio, ma io vedo entusiasmo e voglia di raggiungere gli obiettivi. Tutte queste energie vanno incanalate nel modo migliore; se negli ultimi anni ci sono state difficoltà a raggiungere certi obiettivi, serve correggere le cose per rendere la Roma più competitiva. Se il Napoli ha vinto due scudetti in tre stagioni e se Parigi è diventata capitale d'Europa non solo per il turismo ma anche per il calcio, vuol dire che i risultati si possono fare non solo a Torino e a Milano. Per farli serve costruire nel modo giusto. Anche voi volete il meglio della Roma: se riusciamo a farlo, siamo più forti".

A proposito della sua unica esperienza in carriera in una big, l'Inter, Gasperini è stato chiamato a commentare le sue parole rilasciate nel 2017 a proposito degli errori che commise in quei due mesi e mezzo: "Rimango della stessa idea: quando arrivi in questi club, devi dare segnali importanti per portare la gente dalla tua parte, oltre che dare un'identità alla squadra. La sinergia tra squadra e tifo è l'ambizione più grossa, solo così superi le difficoltà. Il campionato è difficilissimo, con squadre emergenti che stanno spendendo molto per risalire. C'è una corsa alla Champions, più che allo scudetto, per creare un gap con le rivali. Quando entri in una piazza come Roma, serve farlo forte: con una squadra che ti segue e un ambiente forte. Solo così migliori".

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Sezione: Focus / Data: Mar 17 giugno 2025 alle 12:55
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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