Dal prato del 'Wallis Annenberg Stadium', nel campus della UCLA, Cristian Chivu ha rilasciato un'intervista esclusiva a Sportmediaset, a poche ore dall'esordio al Mondiale per Club contro il Monterrey: "Non si tratta dell'emozione, ma la voglia e la curiosità di partecipare a una competizione inedita - la premessa del tecnico romeno -. E' un torneo che ha questo fascino, la stagione non è ancora conclusa. Noi cercheremo di essere la nostra miglior versione, portando avanti l'identità della squadra negli ultimi anni. Vogliamo essere all'altezza di una competizione importante come questa".

Il bilancio dei primi giorni di lavoro.
"Mah, sono due giorni che la squadra è al completo. I nazionali hanno avuto un po' di giorni di riposo, abbiamo cercato di trovare stimoli ed entusiasmo per questa competizione. La risposta dei ragazzi è stata meravigliosa perché si sono subito messi a disposizione, nonostante le difficoltà e qualche cicatrice che è rimasta per ciò che è accaduto a fine maggio. Però si va avanti, siamo una squadra che vuole competere su ogni campo, non dobbiamo perdere di vista il percorso fatto. Dobbiamo essere all'altezza di questa competizione". 

Si può cambiare il dogma del 3-5-2?
"Secondo me, guardate troppo i numeri, i sistemi e i moduli. Cercheremo di essere una squadra fluida e asimmetrica. Vogliamo mantenere i principi, migliorando e aggiungendone altri. Ma senza disperdere quanto di buono è stato fatto in questi anni, aggiungeremo qualche principio in più".

Che impressioni le hanno fatto i nuovi acquisti?
"Sono appena arrivati, mi fa piacere averli visti in campo. Luis Henrique ha avuto qualche giorno in più di vacanza, pian piano sta acquisendo la condizione. Petar (Sucic, ndr) è stato in nazionale, di partite ne ha fatte ed è più pronto dal punto di vista fisico. Poi vedremo che scelte faremo, sicuramente li vedremo in questo torneo". 

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Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 17 giugno 2025 alle 11:16
Autore: Mattia Zangari
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