Massimo Moratti ha ricevuto a Urbino il sigillo di ateneo dell'università Carlo Bo. Motivazione del riconoscimento, come riporta il Corriere della Sera: "Dotato di geniali intuizioni, aperto ai sentieri dell’innovazione tecnologica e attento agli aspetti più propriamente umani ed etici ha saputo concretizzare anche la sua passione per lo sport, rilevando nel 1995 l’Internazionale di Milano. Raggiungendo un numero di successi sinora ineguagliato, ben sedici trofei".

Moratti ha presentato la sua lectio magistralis dal titolo "Una vita per l’economia, lo sport e il sociale". "Se hai ricevuto tanto, hai ancora di più il dovere di farti carico degli altri, perché nessuno sia escluso", ha precisato l'ex presidente nel suo intervento, nel quale ha definito "lo spaccato di vita più affascinante» il quindicennio complessivo alla guida del club.

"Diventare presidente dell’Inter - ha aggiunto - non è stato un atto di generosità, all’inizio. Alla fine però posso dire che ho capito che significa investire nel calcio. Ogni difficoltà che ho incontrato mi ha restituito esperienza. Il calcio mi ha insegnato ad affrontare la vita. A vincere e a perdere. A passare dal paradiso all’inferno improvvisamente. Mi ha insegnato la pazienza. Essere presidente dell’Inter è stato un privilegio, mai un peso. Dal calcio ho imparato anche la guerra. Con la Juventus. Una guerra limitata all’ambito sportivo, certo. Anche se...".

Sezione: Focus / Data: Mer 28 giugno 2023 alle 10:20
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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