Roberto Mancini analizza anche a SkySport il 3-1 sull'Udinese. "Il risultato è importante perché ci dà un po' di tranquillità e poi non si sa mai... Abbiamo un po' sofferto per il gol di Thereau, poi tante, troppe occasioni per chiuderla. E ci siamo come sempre esposti al rischio beffa: non si possono fare così tante azioni e non chiudere prima le partite".

Prove generali per l'attacco in vista della prossima stagione?
"Aspettavamo tanti gol dal reparto, ma per vari motivi non sono arrivati. Succede, non è che non ci mettano impegno. Eder, per dire, è la cosa più strana. E infatti oggi ha segnato dopo aver rischiato di prendere il 2-2".

Cosa manca a Brozovic per diventare un top? 
"Lui deve solo crescere come età. Lui corre tantissimo, forse più di tutti della Serie A. Qualche volta sbaglia proprio per questo, per la gioventù. Ma ha tutto, proprio come Kondogbia".

La squadra è migliorata dopo l'andata anche se i punti saranno di meno nel ritorno. Perché non si percepisce all'esterno questa cosa?
"E' vero, siamo migliorati tantissimo. Non poco, tantissimo. Con errori, alti e bassi, ma la squadra è migliorata in tutto. Magari con 10 gol in più fatti avremmo gli stessi punti del Napoli o giù di lì. Penso a tutte le partite perse come con Lazio e Sassuolo. La strada è giusta e probabilmente il prossimo anno sarà anche migliore".

Un commento sulla gara di Icardi?
"Oggi ha giocato meglio che contro il Napoli. Ma le opinioni cambiano a seconda se un attaccante segna o meno. Ha creato spazi, si è mosso: per me è stata una delle migliori".

Sui cinesi cosa può dire?
"L'Inter rimarrà sempre l'Inter, al di là dei presidenti, degli allenatori e dei giocatori. Non so cosa immaginare, ma sono certo che siamo in buone mani. Thohir è affezionato, Moratti c'è sempre".

Sezione: Focus / Data: Sab 23 aprile 2016 alle 23:12 / Fonte: Sky
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
vedi letture
Print