Inter-Sampdoria, per molti, sarà soprattutto Mazzarri contro Mihajlovic. Il bilancio negli scontri diretti fin qui sorride al toscano (2 vittorie, 4 pareggi e una sconfitta), che pure lo scorso anno superò il rivale a casa sua dopo aver incassato il pari a San Siro al minuto 89. La Gazzetta dello Sport va oltre: "Ad aggiungere pepe al match c’è la sfida con l’uomo che nell’immaginario popolare interista sarebbe il successore ideale. Perché Sinisa Mihajlovic ha cuore (anche) nerazzurro, avendo giocato e allenato a Milano, seppur come secondo di Mancini. Perché Mihajlovic ha avuto meno pressioni ma pure meno tempo del collega per gestire il cantiere blucerchiato (è subentrato a Delio Rossi in novembre), però ci ha messo idee chiare e spregiudicatezza. Tanto che stasera verrà a sfidare il suo passato con tre punte ma anche – esclusa la Juve stellare – con la miglior difesa e con l’unica squadra imbattuta. E se i blucerchiati usciranno indenni da San Siro faranno la storia perché un avvio di stagione con 9 risultati utili era arrivato solo l’anno dello scudetto con Boskov. Vero anche che l’Inter in casa contro la Samp ha una striscia positiva di 14 gare (8 vittorie e 6 pareggi). L’ultimo k.o. risale al ‘96: un 3-4 con doppietta di Montella e ciliegine di Franceschetti e Mancini. Perché all’Inter gli ex non finiscono mai. La difesa blucerchiata era guidata da tal Sinisa Mihajlovic... incubo ricorrente". Secondo la rosea, il match di Marassi dello scorso 13 aprile avrebbe modificato la rotta delle carriere di entrambi: "Quei tre punti, sommati a quelli di Parma sei giorni dopo, di fatto garantiscono all’Inter il quinto posto e di conseguenza a Mazzarri la conferma. La morale buffa insomma è che per certi versi quel giorno Mihajlovic perde due volte: il match e la possibilità di coronare il sogno di allenare l’Inter. Tutto soltanto rimandato?". 

Sezione: Focus / Data: Mer 29 ottobre 2014 alle 08:42 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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