I doppi ex di Inter e Milan abbondano e uno che ha segnato il passato recente di entrambe le squadre milanesi è Maurizio Ganz, che all'epoca della maglia nerazzurra veniva soprannominato Er segna semper lu, per la prolificità sotto porta. Intervistato da Milan TV, l'ex attaccante ha parlato del fascino della stracittadina: "E' un'atmosfera particolare, bellissima e vissuta nella quotidianità in giro per Milano. Ho avuto la fortuna di segnare con entrambe le maglie e di procurarmi rigori con entrambe le due le squadre. I derby passati servivano per vincere il campionato, quest'anno per entrare in Europa. Fa molto male alla città di Milano vedere le due squadre fuori dall'Europa".

Si passa poi all'esperienza in maglia Inter, conclusasi in modo un po' polemico: "A livello realizzativo andavo alla grande, fisicamente no. Era bello segnare al Milan, per il blasone chiaramente della squadra. Mi è anche capitato di segnare il terzo gol, in un derby vinto 3-1, sotto la Curva rossonera". Ganz timbrò subito il cartellino contro i nerazzurri una volta trasferitosi al Milan: "Avevo tanta rabbia in corpo, dopo tutto quello che avevo fatto con la maglia dell'Inter, volevo riscattarmi e dimostrare che si erano sbagliati a mandarmi via. Sentivo che era la mia serata, stavo bene, infatti feci una partita straordinaria. Quando vidi la palla entrare impazzii. Non vedevo l'ora di fare una grande prestazione per la maglia del Milan, non contro quella dell'Inter. Ho segnato contro il Milan negli anni successivi e non ho mai esultato, dipende come ci si lascia".

Il doppio ex a tanti anni di distanza non ha ancora digerito la separazione dall'Inter: "Il tradimento l'ho ricevuto da parte della società, non dei tifosi. Ogni tanto quando vado in giro per Milano qualche battutina me lo fanno. Io non ce l'avevo con i tifosi, ma con la società".

Sezione: Focus / Data: Mar 11 aprile 2017 alle 17:20 / Fonte: Milannews.it
Autore: Redazione FcInterNews.it
vedi letture
Print