E ora, dopo l'acquisizione della maggioranza dell'Inter da parte di Suning Holdings Group, come cambieranno gli scenari in casa nerazzurra? Se lo domanda stamane la Gazzetta dello Sport, che poi fornisce delle importanti linee guida in merito ai discorsi sul Fair Play Finanziario, sul mercato e sul futuro di Roberto Mancini. Eccoli di seguiti spiegati nel dettaglio:

FFP - I paletti della Uefa restano perché l’accordo sottoscritto nel maggio 2015 a Nyon resta vincolante almeno sino alla prossima estate. Insomma, l’Inter dovrà comunque chiudere il bilancio della stagione in corso (il 30 giugno) con un passivo non superiore a 30 milioni di euro, produrre plusvalenze estive da 50 milioni (anche per le rate da pagare per Brozovic, Eder, Jovetic e Miranda). 

INTERVENTI SUL MERCATO - Oltre a nuovi colpi a parametro zero sulla scia di Banega e Erkin, l'Inter potrebbe sfruttare il marchio della società (in questo caso Suning) per «pagare» i giocatori (Ramires e Alex Teixeira) con sponsorizzazioni che alleggerirebbero il bilancio. In tal senso, in queste ore gli uffici legali nerazzurri stanno verificando ogni margine di manovra.

FUTURO MANCINI - In teoria, il Mancio resta al 100%, visto che il suo contratto scadrà nel 2017, ma all’atto pratico deve ancora parlare con la nuova proprietà e capire se c’è la volontà di allungare l’attuale contratto almeno per un ulteriore biennio e programmare un piano triennale. Perché il contrario (ovvero restare così) avrebbe poco senso. Intanto ieri, stando alla rosea, al tecnico di Jesi  non è arrivata alcuna chiamata da Erick Thohir o Michael Bolingbroke.

Sezione: Focus / Data: Mar 07 giugno 2016 alle 09:00
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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