Il presidente dell'Assocalciatori, Umberto Calcagno, è intervenuto questa mattina a Radio Anch'io Lo Sport dopo quanto avvenuto ieri tra Francesco Acerbi e Juan Jesus durante Inter-Napoli. "Sono parole da condannare, ma si tratta di uno dei ragazzi che più si spende nel nostro mondo, per cui non vorrei strumentalizzare - dice -. Chi è esposto come calciatore ha maggiori responsabilità, ma ricordiamoci che i calciatori sono le persone che subiscono di più questi insulti e non certo dalla nostra categoria. Le parole di Juan Jesus credo che siano indicative, il fatto di essersi scusato subito e che siano state accettate. Il nostro mestiere ci dà grande responsabilità ma dobbiamo capire che quanto accade nel campo non devono avere giustificazioni ma se sono state accettate significa che il riconoscimento dell'errore c'è stato. Ripeto: da una persona che viene ritenuta un riferimento nei comportamenti".

Calcagno parla anche della posizione dell'Assocalciatori riguardo alla possibilità di ridurre le squadre di A da 20 a 18. "Stiamo lavorando con la Fifpro e le leghe europee per avere un'interlocuzione con Fifa e Uefa rispetto ai campionati interni, che vanno salvaguardare. Ci spaventa tanto la concentrazione di tante ricchezze in pochi club. Tutto questo non ci permette di ragionare su 18 o 20 squadre. E' un ragionamento che va fatto con le altre leghe e dobbiamo evitare che eventuali slot aperti vengano coperti da altre competizioni internazionali".

Sezione: Focus / Data: Lun 18 marzo 2024 alle 09:52
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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