"Un messaggio che voglio mandare all'Emilia Romagna, forza. Nelle difficoltà riesci a trovare il meglio di te stesso, è un momento di grande festa a Roma ma non possiamo dimenticare la tristezza della gente. Noi come gruppo non possiamo evitare questo. Tornando alla mia squadra... È questa. Nei piccoli dettagli" sono le parole di un orgoglioso José Mourinho a Sky Sport immediatamente dopo aver conquistato la finale di Budapest che la Roma, dopo aver battuto nel doppio confronto il Bayer Leverkusen, giocherà contro il Siviglia. "Se non abbiamo Smalling in panchina magari non vinciamo questa partita. Perdi Spinazzola e poi Celik, se non abbiamo lui in quel momento era molto difficile. Questo per dire che i piccoli dettagli fanno la differenza. Possiamo dire anche di Bove, che ha giocato da quinto di destra e non è la sua posizione. I ragazzi danno tutto, questa partita è il risultato del nostro lavoro, delle esperienze, della saggezza tattica, di sapere stare nelle partite. È una squadra incredibile, se posso chiedere qualcosa di più ai romanisti... Questi ragazzi meritano qualcosa di speciale lunedì, partendo da Trigoria per arrivare alla gara".

Due finali in due anni, è nella storia della Roma.
"La mia preoccupazione non è stare nella storia della Roma, ma aiutare i ragazzi a crescere, a fare cose importanti. Aiutare i romanisti che mi hanno dato tanto sin dal primo giorno. Questa è una gioia molto grande per arrivare a un'altra finale".

Ai microfoni di DAZN, dove gli è stato chiesto se Budapest può valere la Champions, aggiunge:
"Non penso alla Champions, penso alla finale da giocare dando tutto quello che abbiamo come facciamo sempre. C'è una coppa e vogliamo portarla a casa".

Sezione: Ex nerazzurri / Data: Gio 18 maggio 2023 alle 23:56
Autore: Egle Patanè / Twitter: @eglevicious23
vedi letture
Print