Tutti ricorderanno l'estenuante trattativa che lo portò alla corte dell'ex tecnico Walter Mazzarri durante la scorsa estate. Un tira e molla apparentemente infinito, ma che si concluse con una fumata bianca aspettata con trepidazione dai tifosi nerazzurri. Gli stessi che lo videro per la prima volta in quel di Pinzolo, sede del ritiro estivo dell'Inter, quando venne annunciato in veste di grande centrocampista, proprio lo status che si era guadagnato negli anni precedenti con la maglia del Rennes, salvo poi perderlo nelle difficoltà del Tatarstan vestendo il granata del Rubin Kazan. L'occasione della vita colorata di nerazzurro si è poi rivelata una grande delusione e ad ammetterlo, a riconoscerlo, è lui stesso. Yann M'Vila ha da poco salutato Milano e forse in pochi se ne sono accorti.

Arrivato dalla Russia con la formula del prestito oneroso biennale (1 milione di euro a stagione), il classe '90 di Amiens ha raccolto solamente 14 presenze (6 in Europa League e 8 in Serie A) per un totale di 749 minuti giocati, di cui la maggior parte proprio con mister Mazzarri. Il cambio-coach, infatti, è stato probabilmente il motivo principale che ha portato all'addio, con le idee tattiche di Roberto Mancini (con il quale, da specificare, il dialogo era superiore e più frequente rispetto a WM) che evidentemente non sono state assimilate al meglio, complice anche una condizione fisica ottimale che non è stata mai raggiunta. Poche presenze, difficoltà varie e poi l'addio, logica conseguenza di una prima parte di stagione assolutamente deludente.

Oggi l'ormai ex centrocampista dell'Inter è un giocatore 'di ritorno' del Rubin Kazan, anche se il suo futuro resta un rebus. Il francese - secondo quanto constatato da FcInterNews - sta vivendo questo addio ai colori nerazzurri come una grande sconfitta personale e, nonostante l'epilogo, è assolutamente riconoscente nei confronti del club di Corso Vittorio Emanuele, con un feeling particolare instaurato con il direttore generale Marco Fassone e soprattutto il direttore tecnico Piero Ausilio, artefice dell'operazione che lo portò a Milano 7 mesi or sono.

Per quanto riguarda il prosieguo della sua carriera, il diretto interessato non vorrebbe rimanere al 'Kazan Arena', privilegiando le soluzioni che eventualmente potrebbero arrivare dai campionati i cui mercati sono ancora aperti (vedi la Primeira Liga portoghese o la stessa Prem'er-Liga russa). Resta il rammarico per non aver 'sposato' il progetto inglese, con una Premier League che fino a poche settimane fa sembrava molto vicina, ma che alla fine è rimasta solo un sogno. Lo Swansea era infatti il club maggiormente interessato, ma evidentemente il Rubin Kazan ha chiuso le porte circa qualsiasi discorso di prestito gratuito fino al termine della stagione.

In conclusione, il club russo (come scritto nelle scorse ore da La Gazzetta dello Sport) avrebbe inviato una lettera d'intenti all'Inter in cui sostiene di aver subito un depauperamento del valore del giocatore (attualmente fermo) dopo la risoluzione del contratto. Il club nerazzurro dovrebbe replicare ricordando che l'offerta dello Swansea fu accettata dai nerazzurri e un'eventuale causa da parte dei russi è pertanto da scartate, anche se è presto per ipotizzare eventuali strascichi legali. Quello che è certo, per il dispiacere del giocatore in primis, è che l'avventura di Yann M'Vila all'Inter è stata un fallimento che, forse, in pochi alla vigilia avrebbero immaginato.

Sezione: Esclusive / Data: Gio 12 febbraio 2015 alle 21:08
Autore: Francesco Fontana / Twitter: @fontafrancesco1
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