Diciassette presenze, 7 reti, un assist per totali 776 minuti giocati con la maglia della Primavera nerazzurra non sono bastati a Karlo Butic, attaccante croato classe 1998, per avere la riconferma con la squadra allenata da mister Stefano Vecchi. Ora, l’ex NK Zadar veste i colori granata del Torino, club con il quale a luglio scorso ha sottoscritto un contratto biennale, con scadenza a giugno 2019, con la possibilità di allungarlo ancora di un’altra stagione. Dunque, Torino e niente più Inter. E l’ex nerazzurro ci ha messo davvero poco a farsi notare con la maglia del club del presidente Urbano Cairo: Butic, infatti, è stato autore di una quaterna nell’amichevole giocata la settimana scorsa a Collecchio tra la Primavera del Parma e quella del Torino.

Dunque, perché l’Inter non lo ha confermato? Perché lo ha lasciato libero, dopo una sola stagione, di accasarsi in un’altra Primavera italiana? L’Inter, infatti, su Butic aveva altri progetti: però, poi, Pinamonti non è andato a giocare in pianta stabile in prima squadra, come era stato preventivato in un primo momento, ed è rimasto, quindi, a giocare in Primavera e tutto questo ha tolto spazio al croato, sia in termini di presenze che di minutaggio. La società, dunque, non ha potuto far altro che registrare il cambio in corsa nelle intenzioni e Butic ne ha pagato le conseguenze, non potendosi esprimere secondo le proprie qualità e possibilità.

 

Sezione: Esclusive / Data: Lun 28 agosto 2017 alle 21:49
Autore: Giuseppe Granieri
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