Ascari a FcIN: "Inter, ti racconto i brasiliani. Juan, Lucas, Cortes e..."

Gennaio si avvicina, e con il primo mese dell'anno anche il mercato. L'Inter sembra essere molto più presente rispetto agli altri anni, in particolar modo con lo sguardo rivolto al Brasile. La sortita degli emissari nerazzurri in Sud America è ormai cosa nota: tantissimi gli obiettivi individuati e, per fare il punto su di loro, FcInterNews.it ha intervistato in esclusiva Eugenio Ascari, agente Fifa e grandissimo esperto del mercato sudamericano.

Ascari, in questo momento sono tantissimi i nomi venuti fuori in chiave Inter che riguardano direttamente il Brasile. Partiamo da Juan, quello che pare essere il principale indiziato a vestire la casacca nerazzurra.
“Juan è un difensore fortissimo. Pulito, ordinato. In tanti lo accomunano a Lucio, ma in realtà in lui vedo più le caratteristiche di Samuel o dello Juan romanista. E' meno adatto a imbastire l'inizio azione del connazionale interista, ma ha un grandissimo fisico, gran colpo di testa, è determinato e si è rivelato un marcatore asfissiante. Un mastino. Sarebbe un ottimo investimento in prospettiva e potrebbe aprire un ciclo”.

Per lo stesso ruolo, l'Inter segue anche Saimon del Gremio e Dedé del Vasco da Gama.
“Ammetto di conoscere pochino Saimon, mentre ho ben chiaro in mente il profilo di Dedé. E' un centrale dal fisico imponente (1,93 centimetri di altezza, ndr), ma anche rapido. Giocava con Rhodolfo, formando una coppia quasi imperforabile.”.

Un altro nome che si fa per il reparto difensivo è quello di Cortes, terzino mancino del Botafogo.
“Lui è già più maturo, un classe '87. E' però salito alla ribalta da poco tempo. Dovete sapere anche che l'Inter ha seguito Manoel dell'Atletico Paranaense. In Brasile, inoltre, si parla proprio di lui in chiave Internacional, qualora Juan dovesse sbarcare in Europa”.

Per il centrocampo è spuntato l'interessamento per Romulo.
“Romulo è un mediano d'interdizione, un odi quei giocatori che sa recuperare palla e risulta sempre utilissimo alla causa. Di certo poterebbe quantità e polmoni in mezzo al campo”.

E arriviamo al reparto avanzato. Qui c'è l'imbarazzo della scelta: Lucas, Oscar, Elkeson.
“Lucas e Oscar giocavano trequartisti nel Brasile campione del Sub-20 giocato in Colombia. Lucas è un già considerato un grande giocatore ed ha già vestito la maglia della nazionale maggiore: il suo valore si è impennato logicamente nell'ultimo periodo, anche in virtù dei tanti interessamenti di top-club. E' un trequartista puro che può adattarsi anche sull'esterno. Oscar è allo stesso modo un rifinitore raffinato: qualità immensa e sa vedere la porta come pochi. Basti pensare che nella finale del Sub-20 ha realizzato una tripletta. Anche in tal caso sarebbe un investimento sicuro. Elkeson? Rispetto agli altri due è meno tecnico e più fisico. Mi ricorda Julio Baptista per certi aspetti. Per lui destro o sinistro non fanno differenza e può adattarsi anche nel ruolo di ala o di seconda punta”.

Come attaccante, infine, il nome più gettonato è quello di Leandro Damiao.
“Stiamo parlando di un giocatore già quasi finito, perfezionato. Damiao ha un fisico straordinario, è una punta-boa in stile Ibrahimovic. In estate fu cercato da Fiorentina, Roma, Napoli e anche Newcastle. Costava 15 milioni, ora ne vale quasi il doppio: non parte per meno di 25”.

Tanta carne a cuocere: chi ha maggiori possibilità di arrivare a Milano?
“A logica direi un difensore, viste le situazioni contingenti e di contratto che riguardano Cordoba, Samuel e Chivu. Lo stesso Lucio, che ha rinnovato, ha comunque una certa età e il solo Ranocchia ha un futuro lungo davanti a sé. So che Ausilio è in Brasile proprio per seguire tanti di loro, ma da qui a dire che si chiuderanno affari a breve ce ne passa. Poi, quando sento parlare di tutti questi trequartisti in chiave Inter mi chiedo: Sneijder, Coutinho e Alvarez che fine faranno? Se davvero l'Inter investirà una somma importante per uno, ad esempio, come Lucas, credo sia probabile l'addio dell'olandese, visto che gli altri due non sembrano avere grosso mercato. Di certo, tutti i nomi fatti rappresentano talenti dal futuro assicurato”.

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