Inter al comando della classifica. E questa è la notizia più importante della giornata: a Palermo i nerazzurri sudano, soffrono, vanno sotto, ma poi vengono presi per mano dal solito, incontenibile Samuel Eto'o, che mette ancora una volta la sua inequivocabile firma nel successo del 'Renzo Barbera', con una doppietta nata dopo altrettante azioni costruite in maniera davvero ottimale, e dove in un caso l'assist decisivo lo ha fornito Milito, quel Milito che anche oggi è rimasto all'asciutto, purtroppo: ma del Principe, al di là delle palle gol sprecate, di cui una che grida vendetta al cospetto degli dei del pallone, voglio ricordare il buon lavoro oscuro, quello che lo ha portato a fare cose buone a sostegno dei compagni, fino alla palla vincente per il nostro Re Leone. E mi dispiace sapere che il cambio con Muntari non gli sia andato giù: non deve farsi tradire dal nervosismo, se vuole ritrovare la via del gol.

La brutta notizia, semmai, è il problema fisico accusato nel post-partita da Javier Zanetti, cui una pallonata in pieno bassoventre ha causato addirittura uno svenimento nello spogliatoio, dopo aver chiuso la partita sulle sue gambe: ora sta meglio, per fortuna, e tutti i tifosi nerazzurri possono stare sicuri di rivederlo in campo al più presto. Intanto, come detto, l'Inter può brindare al ritorno in vetta alla classifica, una musica già nota ma sempre celestiale alle orecchie del tifo nerazzurro. La Beneamata torna lì dove alberga ormai da diversi anni, in quello che insomma è diventato un po' il suo habitat naturale. Che però si ritrova a condividere, almeno per questa domenica (e in attesa di sapere come finirà Sampdoria-Napoli), con un nuovo, insolito, compagno di viaggio.

Insieme all'Inter, infatti, c'è il Cesena di Massimo Ficcadenti: la squadra romagnola che torna in A dopo quasi 20 anni, la rivelazione di questo inizio campionato che trascinata dai gol di Bogdani e dalle giocate di Giaccherini stende il Lecce e conquista la sua seconda vittoria. Soprattutto, quel Cesena che ha avuto l'onore e la gloria di annichilire a domicilio il Milan delle meraviglie, in quel 'Manuzzi' ribollente di entusiasmo e capace di 'ipnotizzare' anche Zlatan Ibrahimovic, che nella sera del suo ritorno in A ha centrato un palo su rigore. Il Cesena tutto pepe che per una settimana può fare sogni di gloria, un compagno di viaggio inedito e graditissimo, perché, al di là della gioia che ha regalato a noi tifosi interisti sabato 11 settembre, rappresenta anche una ventata di freschezza per questo campionato, la compagna ideale in questo momento per l'Inter ormai istituzione lì al comando. E allora, in alto i calici riempiti di Sangiovese, e brindiamo insieme a questa squadra frizzante e divertente, con la quale rinasce il tormentone della strana coppia.

Sezione: Editoriale / Data: Dom 19 settembre 2010 alle 18:00
Autore: Christian Liotta
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