Ci risiamo! Le cose non vanno bene e una parte del tifo interista pensa che la cosa migliore da fare sia quella di contestare senza se e senza ma. Partecipare attivamente e in modo costruttivo alla vita del nostro Club è aspetto assolutamente positivo, ma quando ingolfiamo le nostra chat, i nostri forum, le nostre presenze allo stadio con una serie di comportamenti distruttivi, non facciamo il bene del nostro Amore comune.
Come tanti di voi sanno, cerco di tenere una fitta corrispondenza con i tifosi nerazzurri e, visto che solitamente pubblico ogni sabato le mail più belle che arrivano all’indirizzo bosio.fcinternews@gmail.com,  per questa settimana ho pensato di inserire in questo editoriale alcuni dei tanti scambi di battute, che avvengono quotidianamente sulla mia bacheca di Facebook.  Per esempio, quello fra “Anto fcim” e “Giovanni F.” lo reputo molto significativo circa l’aria che stiamo respirando in quest’ultimo periodo.

• ANTO: “Andrea io sono anni che vado allo stadio col freddo col caldo con la pioggia..ti ammiro e ti seguo dai tempi di sette gold di qsvs e inter tv...io da interista sono avvilito nel vedere l'inter in quella posizione, però criticare una società che ha fatto il triplette, 5 scudetti di fila, Coppe Italia e Coppe varie,che l'anno scorso è arrivata seconda facendo una rimonta strepitosa e vincendo cmq ...beh…è francamente ingeneroso. Certo le cose non vanno bene ma tutti sti criticoni che manderebbero via Moratti parlano con le frasi dei giornali. Tutti dicono che Cambiasso è vecchio, ragazzi Cambiasso ha 31 anni. Il fatto è che giocando sempre lòui ogni tanto arranca. Zanetti a 38 anni sabato sera se la giocava con Armero e contro il Lille correva dietro ad Hazzard che ha 20 anni. La squadra non va sostenuta solo quando vince il triplette…adesso che i giocatori hanno bisogno di noi quando toccano palla vengono fischiati!!! Il tifoso vero sostiene l’Inter sempre…”
• GIOVANNI: Ecco, io volevo Tevez  e tutti gli interisti pensavano che era scarso, probabilmente lo prenderà il Milan  e tutti gli interisti a dire che ci serviva…
• ANTO: “Hai ragione…scommetti che se la Juve prende Schelotto tutti a dire che Schelotto ci serviva, se invece lo prende l’Inter è un giocatore di BEEEEP…purtroppo alcuni interisti non sono equi!

Adesso, obbiettivamente, alzi la mano chi si è rivisto o  ha rivisto qualche suo amico in questa descrizione. Perché purtroppo è così: tanti interisti hanno la cattiva abitudine, anziché sostenere a spada tratta il nostro Universo, di polemizzare e alzare la voce quando le cose non girano al meglio.
Il mio primo abbonamento allo stadio è datato 1982 e sono anni che frequento regolarmente gli Inter club e scambio opinioni continue con tantissimi interisti. Pur avendo scoperto che il comportamento da “lotta continua” è spesso dettato da un grande amore verso la Beneamata, penso che un po’ più di serenità ci permetterebbe di vivere meglio anche i momenti non particolarmente positivi.
Ci sono società (vedi la seconda squadra di Milano) che, grazie anche a una stampa particolarmente amica, riescono a far passare come strepitosi anche anni da considerarsi al contrario come molto negativi.
Noi invece, neanche due anni fa, facciamo il triplete e anziché far rosicare ancora oggi  tutti i nostri detrattori, siamo i primi ad averlo dimenticato!
A tal proposito leggiamo di seguito quanto scritto da un altro amico di fb:

• Boa vorrei chiederti , ma Moratti si accorge che gli osservatori di Udinese e Palermo ogni anno non sbagliamo un colpo? Si e' accorto che i veri colpi Snejder e Cambiasso sono stati errori del Real? Si e' accorto che il Barcelona ha fatto un errore con lo scambio Ibra/Eto? Lo sa che ha ceduto Carlos x Pistone e 100fanti...cioè, capisce che non li azzeccava quando spendeva e figuriamoci ora che vuole scoprire...quanto ci vuole per assumere gente competente...Basta Branca e sopratutto Paolillo non lo sopporto ...dimmi sono vicino i Russi???

Ecco, sicuramente questo vuol dire parlare di pancia, sotto l’effetto negativo della pessima classifica che vede la nostra Inter navigare in cattive acque. Il problema è che questo post non rappresenta un caso isolato. Tanti sottovalutano la portata dei colpi di mercato che ha inanellato l’Inter in questi ultimi anni e sostenere che i grandi acquisti in entrata sono errori altrui, dimostra tutto il disagio di una parte della tifoseria che non riesce a metabolizzare nel migliore dei modi il fatto che i cicli, per definizione, devono fisiologicamente finire.
Cari amici, ma se dico 5, 16 e 22 maggio come fate a non avere un sussulto di godimento? Se dico che siamo l’unica squadra a non aver mai vissuto l’onta della retrocessione, come fate a non sentirvi talmente orgogliosi da far passare in secondo piano la delusione di questo periodo? Se dico che la nostra storia è fatta di Presidenti incensurati e di un percorso etico e morale da “smoking bianco” (e qui mi metto già a  ridere di gusto pensando alle mail che giungeranno alla mia casella di posta elettronica, e che verranno puntualmente cestinate senza essere lette, da parte dei soliti voyeuristi biancorossoneri...), come fate a non sentirvi talmente al di sopra dei semplici e oserei dire “terreni” risultati sportivi? Ci sono società in cui l’unico collante con la tifoseria è rappresentato dai risultati e il cui tifo è semplicemente figlio delle vittorie.

Noi no, noi siamo l’Inter! Ricordiamolo sempre.
Poi, ci mancherebbe, la critica deve sempre avere asilo in un contesto come il nostro. I problemi ci sono e devono essere sviscerati nella loro interezza. Mi limito a dire che essere un po’ più propositivi e un po’ meno polemici, equivarrebbe a una gestione un po’ più vivibile della nostra Casa comune.


BoA

Sezione: Editoriale / Data: Gio 08 dicembre 2011 alle 00:01
Autore: Andrea Bosio
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