Chi pensava che l’Inter avrebbe potuto avere vita facile in questo campionato si sbagliava di grosso. Non serviva la sconfitta – meritata – contro il Sassuolo in casa per evidenziare certe criticità dei nerazzurri. Attenzione: nessuno sostiene che la squadra sia scarsa, tutt’altro. E ovviamente è molto più semplice parlare dopo, perché il club del “Io l’avevo detto” hanno sempre ragione. Ma come è giusto esaltare Lautaro e compagni quando le cose vanno bene – vedi il 5-1 rifilato al Milan, in un derby senza storia – lo è altrettanto evidenziare cosa non funzioni per delle critiche costruttive che possono sicuramente servire a tutti.

Nell’ultima partita si è vista tanta stanchezza da parte dei calciatori nerazzurri. Solo Inzaghi e il suo staff possono ovviamente conoscere le condizioni fisiche dei propri ragazzi, talvolta però non perdere equivale ad una vittoria. Cosa voglio dire? Che alcune partite – se non girano come dovrebbero – devi cercare di non perderle. È successo ad esempio contro la Real Sociedad, dove grazie al gol di Martinez i vice campioni d’Europa hanno ottenuto un punto, togliendone pure due ai propri avversari. Contro i neroverdi in campionato invece era ovvio puntare al bottino pieno, ci mancherebbe. Ma se fisicamente non riesci a reggere certi ritmi devi prenderne coscienza e agire di conseguenza. Stare belli chiusi dietro o dare un calcione alla palla ogni tanto non è mica un reato, tanto per dire.

Che poi la coperta sia corta là davanti è un dato di fatto. Dopo l’infortunio di Arnautovic e con un Sanchez spesso ai box, Lautaro e Thuram saranno spesso costretti agli straordinari. Il mister, come già sta facendo, dovrà trovare soluzioni alternative, ma trovo corretto non intervenire sul mercato. Se devi mettere sotto contratto un calciatore, ti deve portare qualcosa, per davvero e non solo sulla carta. No al “tanto per” e sì al lavoro sul campo. Con la fame di vittoria che però deve sempre ardere dentro tutti gli interisti. Non credo che i calciatori possano imborghesirsi, ma sono piuttosto convinto che sentire da più parti che l’Inter abbia già vinto lo Scudetto non sia veritiero e potenzialmente molto pericoloso. Solo il campo può darti i titoli, non sono i titoli a renderti campione.

Sezione: Editoriale / Data: Ven 29 settembre 2023 alle 00:00
Autore: Simone Togna / Twitter: @SimoneTogna
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