Intervistato dal Giornale di Brescia, l'ex nerazzurro Alessandro Altobelli racconta le emozioni vissute durante Inter e Barcellona: "Come l'ho vissuta? Dal mio divano, chiaramente - ha esordito -. Non ho pensato nemmeno per un istante di andare a San Siro. Serate così preferisco vivermele a casa, tranquillo. È stata una partita magica, eccezionale. Il PSG? I francesi dovranno stare attenti, l’Inter ha dimostrato ancora una volta di essere fortissima. Conosco perfettamente il presidente Al-Khelaifi, ha investito molto e vuole vincere la Champions a tutti i costi. Si gioca alla pari, cinquanta e cinquanta. È una gara secca, non bisognerà sbagliare nulla".

Altobelli, reputa quella del Meazza una delle migliori sfide di sempre?
"Assolutamente. Si può paragonare a Italia-Germania 4-3 di Messico ’70. Ma poi parliamo di due squadre che tra andata e ritorno sono state capaci di segnare tredici gol, davvero incredibile. È stato uno spot per il calcio mondiale. Noi italiani a volte non ci rendiamo conto della forza e delle qualità che abbiamo. Lautaro? Voleva giocare a tutti i costi, la presenza di un capitano così è fondamentale. Magari non era al cento per cento, ma per quello che trasmette ai compagni è stato davvero importante".

L’Inter, con il quattordicesimo fatturato d’Europa, ha centrato la seconda finale in tre anni. Quanti meriti dà a Inzaghi?
"Li do anzitutto ai dirigenti, Marotta e Ausilio, che l’hanno scelto quattro anni fa. Sono stati fenomenali. A Milano Simone è diventato un allenatore moderno, una spanna sopra tutti gli altri".

In cosa è migliorata l’Inter rispetto alla finale di due anni fa con il Manchester City?
"Ricordo che a Istanbul Lukaku “parò” il tiro di un compagno (ride, ndr). Scherzi a parte, anche in quel caso i nerazzurri se la giocarono alla grande. Oggi sono più consapevoli. Hanno fatto fuori Bayern Monaco e Barcellona. L’Inter non deve temere il Psg. Semmai è il contrario".

Sezione: News / Data: Gio 08 maggio 2025 alle 16:02
Autore: Milano Redazione FcInterNews.it
vedi letture
Print