Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, Duvan Zapata è tornato a parlare dell'infortunio al ginocchio, rimediato a San Siro nel match contro l'Inter: "Infortunio più grave, sono uscito in barella: ho sentito gli applausi, ringrazio tutti" ha detto ricordando il grande abbraccio che l'intero Meazza gli ha riservato. "Mentalmente è stata dura, è un infortunio che temevo ed è arrivato - ha continuato -. Sono mentalmente forte, l’ho affrontata in maniera dura. Piano piano mi sto rimettendo, sto cercando di essere ciò che ero. La mia famiglia mi è stata vicina, ho passato più tempo con i miei cari. La passione che ho mi ha aiutato, ho detto 'caspita, voglio tornare e far vedere che posso segnare ancora'. L’infortunio mi ha confermato che a volte non dai valore quando stai bene, pensi sia scontato".

Attaccanti in Italia?
"Retegui sta dimostrando essere il più forte, mi piacciono Lautaro e Thuram. Piccoli sta crescendo, l’ho visto in Primavera all’Atalanta. Io? Mi metto sempre su, ho l’autostima alto: nei primi tre, sicuramente. Bel ricordo il premio per la grande stagione Da bambino sogni tante cose, ma non hai la consapevolezza di raggiungere certi traguardi. Farlo, ti dà più soddisfazione. A volte sul momento non te ne rendi conto, poi ci ripensi. Atalanta? Avevo 10 anni di carriera, Gasperini mi ha insegnato i suoi concetti e mi sembrava di ricominciare da capo. Ma ho segnato tantissimi gol. Sento di poter tornare e far vedere il valore che ho, è un obiettivo".

Sezione: L'avversario / Data: Gio 08 maggio 2025 alle 23:32
Autore: Egle Patanè / Twitter: @eglevicious23
vedi letture
Print