Io sono il Toro, ma sei tu quello Seduto giù
Caduto per mano di un Sioux, Manitù
Tutto si è compiuto, ero sotto tiro
E mi sono scatenato come il toro di De Niro
”.

Nel lontano 2006 Michele Salvemini, in arte Caparezza, offriva alla massa il pezzo 'Dalla parte del toro' in cui immaginava simbolicamente il duello tra un toro e un torero. Si trattava di una metafora della società: il toro rappresentava il popolo, il torero il politico o l'uomo di potere e influente. Il testo di quella canzone, preso in mano a poche ore dal derby di ritorno della semifinale di Coppa Italia che ha visto l’Inter battere 3-0 il Milan sotto i colpi di Lautaro Martinez, sembra essere scritto anche per il Toro nerazzurro. Il diez è il protagonista assoluto della serata di gala di San Siro: una doppietta dal sapore di rivincita a chi, con troppa facilità, l’ha messo nel banco degli imputati quando i gol non arrivavano e quando le prestazioni erano meno convincenti del solito. Da La Spezia a Milano, Lautaro ha risposto in campo (ma anche fuori) alle critiche e alle voci di mercato che lo vogliono tra i principali sacrificabili dell’Inter nella prossima finestra di trasferimenti estiva. Il Toro ha risposto ai toreri. E quindi ai giornali, agli opinionisti e a chi, in linea generica, ama abbassarsi a discorsi da bar anche davanti ad una telecamera, quando invece dovrebbe limitarsi ad analizzare e informare. E non a polemizzare. Ma si sa:

“Il torero che lo sa fa l'autorevole
Si comporta con me come un onorevole
Vuole impormi le sue regole

Per la fama ammazzerebbe pure la prole
Della corrida si crede l'Ercole
Beh, molli la spada e mi prenda a sventole
Matador il fato è mutevole
Ma stavolta sono io che batto te... olé!”.

E questa volta al Toro di Bahia Blanca son bastati quattro giri di orologio per fulminare Maignan su splendido assist di Darmian (ripagata la scelta di Inzaghi di lanciarlo dal 1’ al posto dello spremuto Dumfries) ed indirizzare la partita sui binari nerazzurri. Sbloccare una gara velenosa dopo pochi minuti per la ‘superata’ scomoda ‘regola del gol in trasferta’ era fondamentale. Come fondamentale era reggere l’urto dello scontato affondo post-svantaggio del Diavolo, preso però per le corna dalle parate stilisticamente rivedibili di Handanovic e dalle imprecisioni dei rossoneri (in particolare dei vari Kessié, Leao e Saelemaekers) fino al salvataggio miracoloso di Perisic sulla linea di porta che ha poi spalancato le porte al raddoppio del Biscione. E qui c’è da applaudire all’altra intuizione di Inzaghi, deciso a puntare ancora una volta sul ‘suo’ Tucu Correa, bravo a ripagare la fiducia con il perfetto filtrante per il tocco sotto dello scatenato Lautaro Martinez.

Questa è la rimonta del cornuto
Ti ho trafitto col capo puntuto e tu chiedi aiuto?

Meglio che stai muto
Mo' che sei passato dall'arena al cimitero in meno di uno starnuto”.

Nel secondo tempo il solito Toro va a caccia del tris in ripartenza stoppato dai guantoni di Maignan, poi il Milan ci prova con due tentativi fiacchi di Theo Hernandez e trova la rete del momentaneo 2-1 con il sinistro di Bennacer reso però inutile dal fuorigioco di Kalulu e della sua corsa in orizzontale che ostacola la visuale di Handanovic. L’Inter incassa il colpo, rimette a posto le idee e Inzaghi aggiusta il tiro con le sostituzioni: prima cambia la coppia d’attacco lanciando in campo Dzeko e Sanchez per Correa e Lautaro (salutato dalla folla con applausi e cori ad hoc), poi punta sulla sostanza inserendo Vidal per Calhanoglu e infine richiama in panchina Bastoni (non al meglio fisicamente) e un ottimo Perisic puntando su D'Ambrosio e Gosens. Anche in questo caso, scelta azzeccata: il timbro sul 3-0 nerazzurro lo mette proprio il tedesco, pochi minuti dopo il suo ingresso in campo.

Tre gol, un biglietto per la finale dell’11 maggio a Roma in tasca, un derby stravinto in un San Siro da record di incassi (4.156.710 euro e 74.508 spettatori). Nel segno del Toro.

“Matador te la prendi con me, ma stavolta sono io che prendo te
Non c'è più via d'uscita, è finita, amico, devi perdere
Rinfodera la spada perché è il tuo sangue quello nella polvere
Senti i paganti sugli spalti? In tanti sono... dalla parte del toro”. 

Caparezza - Dalla Parte Del Toro
Sezione: Editoriale / Data: Mer 20 aprile 2022 alle 00:00
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
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