Che la situazione finanziaria dell'Inter sia migliorata negli ultimi tempi è storia nota. Oggi la Gazzetta dello Sport, prendendo in esame i bilanci delle big della Serie A, conferma il buono stato di salute dei nerazzurri dopo anni bui.

"Il bilancio da approvare in autunno sarà il migliore della storia, con ricavi ben oltre il mezzo miliardo e il primo utile, stimato attorno a 20-25 milioni: così l’Inter può muoversi più liberamente sul mercato - si legge -. I patemi degli ultimi anni di Zhang sono un ricordo. I conti sono nettamente migliorati, Oaktree assicura stabilità, e una prima conferma si è avuta con la ristrutturazione del bond: esposizione scesa a 350 milioni, interessi ridotti di 13 milioni annui. Il budget 2025-26 non potrà chiaramente basarsi sui ricavi dell’ultima straordinaria annata. Ma il trend è in crescita, e di conseguenza si alzerà l’asticella dello “squad cost ratio” (il rapporto tra costi della rosa e fatturato lordo, fissato al 70% dall’Uefa per l’anno solare 2025). A livello finanziario, cioè di impatto tra acquisti e cessioni, il presidente Marotta potrà muoversi su un saldo negativo tra 50 e 100 milioni. Oaktree ha indicato un cambio di rotta nella politica di gestione della rosa: basta parametri zero, sì ad acquisti futuribili. Le prime operazioni (Luis Henrique, Bonny, Sucic e Zalewski) vanno in questa direzione".

E le altre? La Juve si tiene a galla con la qualificazione in Champions, ma dovrà tenere d'occhio lo "squad cost ratio". Il Milan subirà un crollo dei ricavi a causa dell'assenza dalle coppe (-80 milioni) e per questo, dopo Reijnders e Theo Hernandez, in partenza ci sono altri giocatori. Il Napoli è quello messo meglio anche grazie alle cessioni molto remunerative (Kvaratskhelia su tutti) e quelle previste (Osimhen). L’accesso alla Champions 2025-26 fornirà ulteriori munizioni. Sarà un altro mercato scoppiettante. Investimenti ipotizzati nell’ordine dei 200 milioni.

E se l'Atalanta si conferma tre le società più virtuose (l'ultimo gran colpo in uscita è stata la cessione di Retegui per 68 milioni), la Roma è ancora vincolata dal settlement agreement che impone stringenti limiti di spesa: i giallorossi dovranno lavorare sulle cessioni e tagliare ancora gli stipendi. 

Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 15 luglio 2025 alle 10:48 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni
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