Le tensioni non mancano, ma l'intenzione di Beppe Sala è quella di chiudere quanto prima la partita San Siro con Inter e Milan. E per farlo, il primo cittadino si fa scudo della presa di posizione della sovrintendenza sul secondo anello del Meazza sul vincolo per il secondo anello, che scatterebbe soltanto il 10 novembre 2025 perché il verbale di collaudo dell’impianto risalirebbe proprio a quella data, ma del 1955. A valutare la questione, nella giornata di oggi, sarà il TAR, che deve decidere sull'istanza di sospensiva proposta dai comitati 'Sì Meazza' e 'Referendum per San Siro'; nel frattempo, Tuttosport appoggia quelle che sono le tesi dei comitati contrari alla demolizione dello stadio, che hanno portato come prova dell'operatività del secondo anello del Meazza già prima di quella data alcune foto dei mesi precedenti con le tribune colme.

Inoltre, c'è anche un documento ufficiale a smentire la teoria della sovrintendente: si tratta di una sentenza, riportata anche da Il Fatto Quotidiano, del Consiglio di Stato datata 22 luglio 1955 a seguito del ricorso da parte della società Trenno, allora proprietaria del Trotter, contro il Comune perché danneggiata proprio dalla realizzazione del secondo anello che aveva ridotto da 24 metri a 8 la via d’accesso all’impianto del Trotto, documento non particolarmente difficile da reperire in archivio. "Risulta singolare anche il fatto che i tifosi avessero accesso alla struttura prima che fosse collaudata, ma tant’è", chiosa il quotidiano.

Sezione: Rassegna / Data: Mar 15 luglio 2025 alle 10:08
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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