Continuano ad arrivare dichiarazioni polemiche da parte della FIFPRO, il sindacato dei calciatori, in merito al Mondiale per Club. Questa volta, arrivano le parole del numero uno dell'associazione Sergio Marchi, che in una nota pubblicata sul sito ufficiale sottolinea le storture di questa manifestazione: "Sebbene la recente Coppa del Mondo per Club FIFA abbia suscitato entusiasmo tra molti tifosi e abbia permesso ad alcuni dei più grandi nomi del calcio mondiale di essere visti nello stesso torneo, la FIFPRO non può fare a meno di sottolineare, con assoluta chiarezza, che questa competizione nasconde una pericolosa disconnessione con la vera realtà che la maggior parte dei calciatori del mondo sta vivendo. Quello che è stato presentato come un festival mondiale del calcio non è stato altro che una finzione messa in scena dalla FIFA, guidata dal suo presidente, senza dialogo, senza sensibilità e senza rispetto per chi sostiene il gioco con il suo impegno quotidiano. Una messa in scena magniloquente che richiama inevitabilmente il panem et circenses della Roma di Nerone, intrattenimento per le masse, mentre dietro le quinte si aggravano le disuguaglianze, la precarietà e la mancanza di tutela dei veri protagonisti".

L'invettiva di Marchi prosegue: "Il torneo si è svolto anche in condizioni inaccettabili, con partite giocate in condizioni climatiche estremamente calde e a temperature che hanno messo a rischio l'integrità fisica dei giocatori. Questa situazione non deve solo essere denunciata, ma anche condannata con fermezza. In nessun caso ciò dovrà ripetersi alla Coppa del Mondo FIFA del prossimo anno. Da parte della FIFPRO abbiamo denunciato la saturazione del calendario, la mancanza di riposo fisico e mentale per i giocatori e la mancanza di dialogo da parte della FIFA. Questo modo di organizzare tornei, senza ascoltare la federazione che riunisce le associazioni di giocatori in tutto il mondo, è unilaterale, autoritario e basato esclusivamente su una logica di redditività economica, non di sostenibilità umana. Non si può più giocare con la salute dei calciatori per alimentare una macchina del marketing. Nessuno spettacolo è possibile se la voce dei protagonisti è spenta. Da parte della FIFPRO ribadiamo il nostro impegno, difenderemo con fermezza ogni diritto, denunceremo ogni abuso e chiederemo alla FIFA di adottare una politica realmente inclusiva, che rispetti l'integrità dei calciatori e li ponga al centro di ogni decisione".

Sezione: News / Data: Mar 15 luglio 2025 alle 08:00
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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