L’amministratore delegato dell’Inter Giuseppe Marotta ha parlato anche dopo aver ricevuto il Premio Maestrelli. Parole importanti per Simone Inzaghi: “Devo dire che ho avuto il piacere di conoscerlo ai tempi della Sampdoria, quando era calciatore e ne ho apprezzato le qualità umane. Quando all'Inter si è reso necessario un erede per Conte, abbiamo puntato dritti su di lui e siamo riusciti a strapparlo a Lotito. Ci dispiace, ma forse il ciclo alla Lazio era terminato”, le parole raccolte da TMW.

“Gli ottavi? Un traguardo importante, merito dell'allenatore e della squadra, il coronamento di un percorso iniziato con Conte e che ha trovato una grande risposta nei giocatori in una competizione che l'Inter ha ritrovato da qualche anno”.

Sul percorso virtuoso intrapreso dall’Inter: "Nelle società ormai ci sono centinaia e centinaia di tesserati, il valenza sociale del calcio e di un club la conosciamo. Dobbiamo fare delle riflessioni quindi, dopo di che c'è anche la sostenibilità finanziaria. Negli anni '70 è iniziato il periodo del mecenatismo, oggi quell'era è finita e serve sostenibilità, non si possono sperperare le risorse del club. Serve coniugare una gestione sana e di economia rispetto a quelli che sono i costi. Bisogna avere la coscienza di capire l'evoluzione di questo mondo, io ce l'ho perché ci sono dentro da quarantacinque anni. Il calciatore moderno è molto emancipato rispetto ai colleghi del passato, non dico che siano più preparati, ma oggi sono più pronti alla vita che li circonda e all'interlocuzione con l'allenatore e la società, e di conseguenza anche noi dobbiamo esserlo”, ha concluso.

Sezione: Copertina / Data: Lun 29 novembre 2021 alle 23:16
Autore: Redazione FcInterNews
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