"È un campionato bellissimo, con tre squadre in un punto. E con ancora tutti gli scontri diretti da giocare". Questa la riflessione di Roberto Mancini, intervistato in esclusiva dalla Gazzetta dello Sport. Il c.t. azzurro ha parlato della corsa scudetto.

La sconfitta della Juventus a Verona è soltanto un incidente di percorso?
"Credo di sì, dopo tanti anni di vittorie è normale attraversare un momento più complicato, anche perché la Juve ha cambiato l’allenatore e anche diversi giocatori. In Italia siamo abituati subito a esagerare dopo una sconfitta. La squadra di Sarri rimane la squadra più forte".

Cosa pensa delle altre in lotta? Tra l'altro, due squadre che lei ha allenato.
"L’Inter e la Lazio sono state brave ad approfittare della frenata della Juventus: se riuscissero a rimanerle agganciate potrebbero giocarsi il titolo. La Lazio è la sorpresa: domenica affronterà l’Inter in una sfida importantissima".

Ad Appiano l'effetto Conte si fa sentire.
"Infatti, ad Antonio faccio i complimenti per quello che sta dimostrando. Ha ottenuto i giocatori che voleva e sta portando l’Inter dove merita di stare".

Domenica era a San Siro per il derby: sensazioni?
"Il Milan ha giocatori validi e sta migliorando anno dopo anno. Non sono dell’idea che in ogni stagione si debbano vendere i giocatori per cercarne altri: in questo modo una squadra non può avere una base solida. Nel loro caso si deve ripartire dal primo tempo giocato contro l’Inter".

Sezione: Copertina / Data: Gio 13 febbraio 2020 alle 08:48 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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