Anche Philippe Coutinho è un doppio ex della sfida Inter-Liverpool, lui che arrivò ad Anfield direttamente da Milano, prima del suo passaggio milionario (135 milioni) al Barcellona. Le sue parole alla Gazzetta dello Sport in vista della partita di San Siro.

Coutinho, cosa le viene in mente ripensando alle due squadre?
"Penso al tempo passato e alle emozioni vissute. Sono stati due club molto importanti per la mia carriera, due vette che non tutti riescono a toccare".

Come vede le squadre oggi rispetto ad allora?
"I due club hanno una mentalità vincente: possono passare proprietà, giocatori, allenatori, ma il Dna rimane. Quando sono arrivato all’Inter la squadra era campione di tutto e ho potuto aggiungere il Mondiale per club. Ora, nonostante i cambi di proprietà, da tempo il club ha ripreso la sua forza. Le due finali di Champions non sono un caso, ha un’ossatura di squadra fortissima".

Lei Chivu lo conosce per esperienza diretta: stupito del suo successo?
"Siamo stati compagni, c’era stima e un ottimo rapporto. Faccio il tifo per lui: spesso si dice che un giocatore è un leader, ma Cristian lo era davvero".

Ci sono due brasiliani, un mancino e un destro, che adesso all’Inter si contendono il posto.
"Carlos Augusto conosceva l’ambiente e l’Italia, Luis Henrique si sta adattando un po’ alla volta e finalmente raccoglie ciò che merita".
 

Sezione: Copertina / Data: Mar 09 dicembre 2025 alle 08:42 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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