L'Inter non hanno affatto gradito il doppio pit stop, prima a Madrid e poi a Barcellona, degli agenti di Lautaro Martinez, Beto Yaque e Sergio Zarate. Secondo il Corriere dello Sport, L'ad Marotta e il ds Ausilio conoscono benissimo le dinamiche di mercato, ma la mossa dell'entourage del Toro è sembrata provocatoria, un tentativo di arrivare a Milano con una proposta in mano per forzare l'addio o ottenere un rinnovo a cifre più importanti.
In Viale della Liberazione considerano l'argentino un patrimonio del club, ma avrebbero fatto volentieri a meno della ricerca di offerte messa in piedi dai suoi procuratori, convinti da par loro che i dirigenti si siano mossi in ritardo relativamente al rinnovo. Punti di vista divergenti che suggeriscono che qualcosa da sistemare c'è, indipendentemente da come sarà l'epilogo.

Sull sfondo, intanto, resta il Barcellona, con il ds Planes Martinez che è convinto che sia più facile portare il giocatore in blaugrana nel 2021 che entro il 5 ottobre. Per una fumata bianca nelle prossime settimane - si legge sul quotidiano romano -  di chance non ce ne sono molte, a meno che non vengano monetizzate le cessioni di Coutinho e Dembelé (complicato) oppure che l'Inter non accetti una contropartita (Firpo) e meno dei 111 milioni della clausola. I blaugrana faranno un nuovo tentativo oppure rimanderanno ogni discorso alla prossima estate? Senza un nuovo affondo dei catalani, l'offerta di un ingaggio da 10 milioni netti che Yaque e Zarate hanno in mano non ha nessun valore e l'Inter non si sente in dovere di avvicinarla. E il Real? Per ora niente conferme. Perez e i suoi uomini al momento non hanno in programma innesti in attacco né spese folli. Se fosse ceduto Jovic, acquisterebbero un sostituto, ma l'ex Eintracht non vuole andarsene.

In attesa di news dalla Spagna, la posizione dei dirigenti milanesi è di forza: l'idea è quella di proporre un accordo da 5 milioni netti più bonus, ma sono convinti che la richiesta sarà più alta. Il vincolo fino al 2023 li mette al sicuro da sorprese anche se non c'è intenzione di arrivare allo scontro. Quella in programma nei prossimi giorni (da escludere una riunione già oggi) sarà solo la prima puntata. 

Sezione: Copertina / Data: Lun 14 settembre 2020 alle 08:35
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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