A passi ben distesi, in attesa di strappare il sì definitivo dal Cardiff City che continua a tirare la questione un po’ per le lunghe impuntandosi sulle formalità legate al pagamento, ma a meno di clamorosi ribaltoni dovrebbe alla fine dare il suo assenso alla cessione, l’Inter si avvicina a Gary Alexis Medel Soto, il centrocampista della Nazionale cilena messosi in luce all’ultimo Mondiale brasiliano. Un inseguimento importante, quello dell’Inter, per un giocatore che completerebbe al meglio il centrocampo nerazzurro e potrebbe agevolare Walter Mazzarri in quello che è il suo obiettivo principale per la stagione che sta per iniziare sul piano agonistico, ovvero la possibilità di impiegare un nuovo modulo con la difesa a quattro.

In questo senso, l’arrivo di Gary Medel avrebbe una funzione doppiamente positiva: con Yann M’Vila potrebbe formare una solidissima diga di centrocampo in grado di proteggere a dovere le incursioni di Mateo Kovacic ed Hernanes; ma il Pitbull, così come viene soprannominato per la sua proverbiale grinta che ne fa una sorta di erede sudamericano di Gennaro Gattuso, l’icona del centrocampista di questo tipo, si fa valere anche impiegato da difensore centrale, che è in sostanza il ruolo che ha occupato con Jorge Sampaoli nella Nazionale cilena. Ed è proprio questa duttilità il principale fattore che ha portato l’Inter a piombarsi con decisione su di lui. Grinta e fisicità, ma anche qualità di gioco: queste sono le doti che può portare Medel in nerazzurro. E a confortare questa tesi, arrivano anche i numeri delle sue performances, che magari non dicono tutto ma offrono un’ampia prospettiva sul 26enne di Santiago del Cile.

Particolarmente interessanti i numeri offerti da La Statistica, il primo blog italiano di statistica applicata al calcio, elaborati su dati dei portali Whoscored.com e Squawka, che ha analizzato l’ultima stagione di Medel con la maglia del Cardiff City, retrocesso in Championship al termine del campionato. Medel ha giocato 34 partite, schierato sempre da centrocampista centrale, prettamente con il compito di interdire e far ripartire l’azione. Le cifre lo testimoniano: in questo campionato l’ex Boca Juniors e Siviglia ha collezionato medie da 2,3 tackle vincenti a partita, 1,9 palloni intercettati e 1,8 disimpegni positivi. Il tutto con un solo fallo fatto di media a partita, e sole sei ammonizioni lungo tutto il campionato; numeri decisamente bassi per un giocatore dalle sue caratteristiche, anche se, lo sappiamo, tra Inghilterra e Italia corrono metri arbitrali un po’ differenti.

Nella zona nevralgica del campo, Medel si sa rendere molto utile anche in fase di possesso e costruzione del gioco. Con la maglia del Cardiff, stando alle statistiche, ha tentato complessivamente 1820 passaggi, ovvero 53,5 a partita, completandone l’88% (1602). Un valore percentuale nettamente superiore alla media di squadra che supera di poco il 76%, e che a livello individuale che lo ha visto chiudere al 24esimo posto assoluto tra i giocatori di Premier League al pari del tedesco dell’Arsenal Mesut Özil, ma 14esimo tra i centrocampisti centrali.

Ma Mazzarri potrà sfregarsi le mani vedendo quella che è stata un’abilità di Medel che nei suoi schemi potrà fare certamente la differenza: i lanci lunghi, una variabile non da poco nello scardinare le difese avversarie. Lo scorso anno ne ha completati 5,9 a partita, ottavo del campionato tra i giocatori di movimento. E se si passa al rendimento in Nazionale, da difensore centrale, la media quasi raddoppia, passando a 10,8 lanci lunghi a gara. Ai quali aggiunge altri numeri pesanti: 2,3 intercetti a gara, ben 10 disimpegni positivi a partita, e anche il 52% di duelli aerei vinti, cifra da non sottovalutare se si ricorda che Medel è accreditato di un’altezza di 1,72.

La matematica magari nel calcio non sarà una scienza esatta, ma di sicuro non è un’opinione: forte di queste credenziali, Medel potrà davvero offrire all’Inter un’iniezione di sostanza e qualità in più, proponendosi come elemento multitasking in grado di farsi valere in più posizioni e su svariati compiti.

 

Sezione: Copertina / Data: Sab 26 luglio 2014 alle 14:55
Autore: Christian Liotta
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