"La Juventus di Firenze ha mostrato spirito, compattezza, solidità, voglia di correre e aiutarsi. E’ stata squadra". Questo il commento di Fabio Capello intervistato dalla Gazzetta dello Sport

Allegri ha incassato tre punti pesanti, ma è stato anche criticato per la gara molto difensiva. La sua impressione?
"Io ho visto una squadra, la Fiorentina, che ha cercato di attaccare, ma non ha trovato spazi e probabilmente ha patito l’assenza di un giocatore di fantasia, imprevedibile. E un’altra, la Juventus, che ha disputato un’ottima prova difensiva sfruttando le caratteristiche dei propri centrali. Anche il City, che ama attaccare molto e con tanti uomini, quando serve si difende più indietro. In finale di Champions lo ha fatto per 25 minuti contro l’Inter".

La Juventus non subisce gol da sei partite e con 6 gol incassati è la miglior difesa della Serie A assieme all’Inter capolista. Quanto conta questo dato?
"Molto. Non subire reti è un punto di forza, la base su cui costruire. La differenza tra l’Inter, che è di un altro livello, e la Juventus è che i nerazzurri prendono pochi gol come i bianconeri, ma poi hanno tanta qualità e infatti segnano molto di più. Calhanoglu ti mette la palla dove vuoi, Dimarco ti serve davanti alla porta, poi ci sono i vari Mkhitaryan, Barella, Frattesi... Solo per citare i centrocampisti. Quella di Allegri, invece, è una mediana di giocatori normali. Non ci sono più i Pjanic, i Pogba o i Dybala: manca di fantasia e di conseguenza Allegri deve puntare sulle ripartenze".

Se Allegri dovesse vincere lo scudetto sarebbe un’impresa?
"Impresa no, perché non avere l’impegno delle coppe europee non è un dettaglio e alla lunga può garantirti 6-7 punti in più in classifica rispetto alle rivali che giocano ogni tre giorni. Ma è l’Inter la grande favorita per il titolo: ha una rosa ampia e di qualità. Però aspettiamo di vedere se - e come - la Juventus sfrutterà il mercato di gennaio".

Sezione: Copertina / Data: Mer 08 novembre 2023 alle 11:20 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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