Fabio Capello, intervistato dalla Gazzetta dello Sport, ammette di essere rimasto molto colpito dalla prova del Milan contro il Napoli. "Il Milan è già squadra. Ha spirito e determinazione delle grandi, come non si è visto spesso nella stagione passata. E particolare importante: tutto nasce dai suoi giocatori più forti e carismatici, come Modric e Rabiot. Sono da esempio per i compagni e trascinano i tifosi. A proposito, tornando a cantare la curva, nella resistenza finale San Siro ha dato una grande mano".

L’ha delusa il Napoli?
"No, perché mi resta la sensazione che sia una squadra più completa del Milan, nonostante la sconfitta. In difesa non aveva Buongiorno, Rrahamani, Spinazzola... E in attacco Hojlund non è Lukaku, non può garantire quel gioco di sponda che è stato fondamentale nello scudetto dello scorso anno. Recuperando tutti, Conte potrà contare su una rosa di assoluto livello. C’è però un’incognita che ha un nome e un cognome: Kevin De Bruyne".

Allegri è primo e non ha praticamente ancora avuto Leao...
"Vero, ma forse anche per questo ha trovato subito equilibrio, con Gimenez che si sacrifica molto in fase di non possesso".

Insieme a Milan e Napoli, c’è anche la Roma in testa: può durare?
"Gasperini ha già cambiato la mentalità della squadra. Può, però, pagare due fattori: giocare in Europa, avendo una rosa non così larga, e il tasso qualitativo inferiore a Napoli, Inter, Milan e compagnia".

L’Inter è ancora una pretendente allo scudetto?
"Ovvio che sì. A Cagliari mi pare sia tornata padrona del campo, senza i cali improvvisi visti in questo inizio di stagione, palo di Folorunsho su corner a parte".
 

Sezione: Copertina / Data: Mar 30 settembre 2025 alle 08:42 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
vedi letture
Print