Intervenuto ai microfoni di InterTV, Kwadwo Asamoah ha rilasciato una lunga intervista, svelando aneddoti della sua carriera e del suo feeling con l'ambiente nerazzurro.

Cos'è per te il calcio?
"Tutto: non posso vivere senza. Sin da piccolo praticavo questo sport, dopo scuola giocavo sempre con i miei amici. Se sono a casa, guardo qualsiasi squadra passi in tv".

Qual è il tuo rapporto con l'Italia?
"Qui mi trovo molto bene, è troppo difficile andare via da questo Paese".

Cos'hai imparato in questi primi mesi di Inter?
"Tante cose. Tra nuovi compagni e nuovo staff, non era facile per me. Ma con il gruppo mi sono trovato subito bene: sembra che io stia qui da anni".

Il compagno di squadra con cui hai legato di più?
"Avevo già giocato con Handanovic e Padelli, sono contento di averli. Sono tutti simpatici e brave persone".

Il posto più bello di Milano secondo te?
"Una bella città, il mio preferito è il Duomo".

Cos'è l'Africa per te?
"Non mi è mai successo nulla di grave: c'è brava gente, mi trovo bene. Sono tutti tranquilli".

Cosa vuol dire Kwadwo?
"In teoria vuol dire "nato di lunedì", ma puoi chiamare tuo figlio così anche se non viene alla luce in quel giorno della settimana".

Il tuo giocatore africano preferito?
"Michael Essien, è stato uno dei migliori giocatori ghanesi della storia. Ha fatto bene in Europa, è un centrocampista che ho seguito tanto quando ero piccolo. Poi c'è Samuel Eto'o, un attaccante che ha vinto tanti trofei e segnato molti gol: mi piace tantissimo. Aggiungo anche Didier Drogba, che ha siglato molte reti importanti per il suo club, e Mohammed Salah: è cresciuto tanto, sono contento per lui. Mi piace tanto a livello umano. Ammiro molto anche Sadio Mané: sta giocando con personalità".

Cosa ti è rimasto di Torino?
"Una bella città, non c'è tanto da fare però si vive bene. A Milano, invece, si trova qualsiasi cosa".

Il tuo ricordo di Udine?
"Il freddo. La città è piccola, molto bella e facile da vivere. Ma si trova vicino alle montagne e fa molto freddo".

Stai per giocare la partita più importante della tua vita: come ti prepari?
"Cerco sempre di dare il massimo. Per me fare bene è molto importante: l'atteggiamento dev'essere sempre lo stesso".

Analizziamo ora il tuo rapporto con i compagni. Cosa ci dici di Ranocchia?
"Un ragazzo perfetto, molto intelligente".

E di D'Ambrosio.
"Anche lui un bravo ragazzo".

Ci racconti un aneddoto su Stefan de Vrij?
"Prima e dopo gli allenamenti gioca sempre a ping-pong".

Com'è Handanovic fuori dal campo?
"Quando sono in stanza con lui, vedo sempre che gioca al computer".

Il ghanese commenta poi Inter-Tottenham:
"Mamma mia, che gol di Icardi... Che partita, che spettacolo".

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Sezione: Copertina / Data: Mer 10 ottobre 2018 alle 21:23
Autore: Andrea Pontone / Twitter: @_AndreaPontone
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