Lunga intervista di Kwadwo Asamoah a ghgossip.com. Il ghanese ha parlato del suo addio alla Juventus, dell'approdo all'Inter e anche di Antonio Conte, sottolineando pure le differenze con Massimiliano Allegri. "Per me è stato molto difficile lasciare la Juventus dopo tanti anni e tante vittorie. Ma ho pensato al futuro della mia carriera e della mia famiglia, avevo bisogno di una nuova sfida. L'Inter è una nuova famiglia e voglio dare il meglio per aiutare il club a tornare a vincere. Il Galatasaray mi voleva fortemente, aveva anche parlato con la Juventus. Io ho aspettato, ma l'offerta per il mio nuovo contratto per restare a Torino non era il massimo per me. Ho preso un rischio non decidendo immediatamente. Ma ho detto al mio agente di aspettare. Finché, a un circa un mese dalla fine della stagione 2017-18, non ho scelto il meglio per la mia carriera".

Su Conte e Allegri. "Ogni tecnico ha un suo credo. Conte è uno che non molla mai, vuole vincere tutte le partite - racconta Asamoah -. Anche dopo aver vinto lo scudetto, con ben sei giornate di anticipo, continuavamo ad allenarci come se non avessimo fatto ancora nulla. Ci hanno sempre raccontato che era così anche da calciatore. Con Conte devi sempre dare il massimo, non puoi sgarrare mai. E se salti una parte di allenamento per qualche motivo, poi te la fa recuperare il giorno dopo. Allegri è diverso: Conte non guarda mai la passato, non sta lì a contare i trofei vinti, ma ha la testa già rivolta alle prossime sfide. E ti dice le cose in faccia, che tu sia il primo o l'ultimo della squadra. Allegri invece è più 'riservato', magari parla ai 'vecchi' del gruppo e non davanti a tutti".

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Sezione: Copertina / Data: Ven 07 giugno 2019 alle 12:10 / Fonte: ghgossip.com
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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