"L'ho scritto su questa testata sin da agosto 2010, in tempi non sospetti, l'Inter ha deciso di abbandonare la corsa. Lo si capiva da come abbiamo lasciato andare Mourinho la sera della Champions (con l'auto di Perez nemmeno in un incubo). Una società seria avrebbe preteso che andasse a San Siro a festeggiare con squadra e tifosi la Coppa...... e da lì tutto un disastro ed una serie di errori dati dalla totale incapacità organizzativa. Vediamo il perché (oggi una certezza, allora un sospetto).
L'Inter veniva da anni di digiuno (1989-2006) in Campionato e da decenni in Coppa Campioni (1965).
L'Inter era una squadra che non realizzava risultati e che all'improvviso, si trovava a vincere grazie alle stesse cause che l'avevano costretta a "non vincere mai" (Moggiopoli 1994-2006 e poi la svendita dei campioni juventini).
Da qui la rampa di lancio per il periodo di conquista con 5 scudetti consecutivi.
L'Inter arriva sul tetto del mondo con un parco giocatori ed una società che, in quel momento, erano al loro massimo livello (anche e soprattutto in termini economici).
Chi, come me, è abituato a gestire impresa, a quel punto può fare due tipi di scelta:
a) Mantenere il livello raggiunto
b) Ritenere che questo sia il massimo e quindi ristrutturare realizzando il massimo e cercando di investire in un futuro a medio o lungo periodo.
L'Inter poteva quindi vendere i pezzi da 90 realizzando entrate importanti ed acquistare campioni di prospettiva (tipo Sanchez che ad agosto 2010 costava intono ai 7 milioni di €) e mantenere, al contempo, quelli che, nel proprio staff, potevano diventare i campioni del domani (Balotellli , Santon, ecc....).
L'alternativa (probabilmente questo il motivo per cui Mou se ne è andato) sostituire i campioni stanchi e logorati, con campioni dello stesso livello, per continuare a vincere, mantenendo, al massimo, la capitalizzazione della società.
La scelta fatta è di una stupidità che non ha eguali.
Si è fatta una scelta incomprensibile che ha portato (era chiaro sin da agosto 2010) a diminuire in maniera drastica il valore dei giocatori importanti (Sneider, Milito, Maicon, Julio, ecc...) ed a vendere quelli di prospettiva (Balotelli, santon, Mariga, Biabiany, ecc....). Si faceva poi una scommessa impossibile da vincere puntando su giovani di lunga prospettiva che avevano pochi spazi sino a che gli anziani erano presenti e si trovavano a giocare tutti insieme quando questi ultimi mancavano. L'esatto contrario del da farsi.
In una azienda, le forze fresche si inseriscono gradualmente e non insieme e le forze in uscita si accompagnano con gratitudine e dignità alla porta (non come stiamo facendo con Milito).
E' evidente che quando fai gestire una impresa da oltre 400 milioni di euro annui da un ex funzionario di Banca (Paolillo) e da un giocatore con qualche atteggiamento originale e discutibile (Branca) ed allontani l'unico trad union, storico, interista da sempre e non per convenienza, professionista del calcio, con esperienze a vari livelli e vincente, come Oriali, la frittata l'hai voluta cucinare tu.
E' chiaro poi che se tutto questo viene fatto con la scusa del FPF quando sai che in questo modo in Champions non ci arrivi non è stupido, è suicida, perche perdi l'ultimo filo che teneva in piedi la baracca: i tifosi.
I tifosi dell'Inter, come me, non solo hanno tenuto duro per vent'anni (in Campionato) e 40 (in Champions) ma soprattutto, incredibilmente, sono cresciuti di numero a dismisura.
Era evidente a tutti che se l'Inter non vinceva, se dopo Calciopoli il Milan, la Juve (la B non è una condanna seria tanto che l'hanno supplicata loro nel 2006), la Fiorentina e le altre squadre coinvolte non pagavano appieno per le loro responsabilità, c'era del marcio dietro.
Questo ha ispirato simpatia per gli sforzi che Davide aveva fatto contro Golia (il poverino aveva un occhio solo e neanche Moggi dietro).
In azienda ho imparato una cosa: ci vuole tanto per prendere un nuovo cliente ed un attimo per perderlo.
Non so se potete, ma fate uno sforzo per fare leggere queste righe e l'articolo di oggi di Fabio Costantino (Ammissione di impotenza finanziaria), a Massimo Moratti. Portategliele a casa. Citofonate. Pretendete di parlare con lui.
Se ce la fate ponetegli due suggerimenti per il bene dell'Inter e cioè:
- Se vuole smantellare l'Inter, farsi da parte (suo figlio, i russi, gli arabi, una cordata di imprenditori, chi volete)
- Se vuole continuare a lottare ed a non mentire a questi tifosi meravigliosi (spiace ma non esiste nessuno con la nostra forza - leggete i libri di Severgnini) decida su un progetto serio, lo comunichi ai tifosi e metta a dirigere la baracca a gente capace e non a quelli che vengono via con una richiesta per Tevez di 45 milioni di € e poi il Milan lo porta a casa per un terzo.
L'alternativa è che a poco a poco tutti ci allontaniamo dall'Inter e dal calcio, il danno che non sono riuscite a fare 1000 sconfitte è stato fatto con una sola vittoria (22.05.2010)"
Marco
"Faccio riferimento all'articolo scritto con la consueta puntualita' competenza e chiarezza di Fabio Costantino il quale dice a chiare lettere che di soldi non ce ne sono piu'!
Ragazzi mettiamoci il cuore in pace, e' dura ammettere tutto cio' ma e' proprio cosi'. Veniamo da anni meravigliosi, 15 trofei nel periodo 2005/2011 e adesso e' giunto il momento del Redde Rationem. Il presidente non vuole piu' attingere ,legittimamente, alle proprie finanze per sistemare i bilanci quindi si spende in base a quello che si guadagna come in una qualsiasi famiglia. A breve partira' ilFFP e noi ci stiamo adeguando a tutto tondo. Certo ci stiamo arrivando a livello di squadra penalizzati dall'eta' e dall'usura di parecchi giocatori.
Ma la domanda che mi viene spontanea e' la seguente :
quali sono le altre societa' che si stanno preparando all'entrata in vigore del FFP.
Gli ultimi bilanci dei ns. rivali (i gobbi e la seconda squadra di Milano) ultimamente fanno pena pero' loro continuano a spendere.
Certo qualcuno sta spendendo a rate creando debiti futuri.
Qualcun altro spende a vanvera(13 mln di euro per Elia...) e poi dal Comune di Torino gli viene regalato il terreno sul quale costruire lo stadio di proprieta' con annessi e connessi.
Mi sorgono tanti dubbi....ma guardando alla gara(chi prende piu' bastonate sui denti...)che stanno facendo i 2 presidenti delle 2 societa' sopra menzionate allora i dubbi aumentano in maniera esponenziale!"
Paolo
"Cara redazione volevo esprimere il mio parere sul FPF, che sta uccidendo i nostri sogni di avere campioni che il nostro amato presidente ci ha sempre regalato.
Trovo che il FPF sia un sistema completamente ingiusto così come è impostato.
Paradossalmente una squadra potrebbe crearsi debiti enormi per vincere il proprio campionato e rinunciare a participare alle coppe.
Si chiede a tutte le società di europa, se vogliono partecipare a una compeetizione uefa, di adeguarsi a questi parametri, ma poi in ogni paese ci sono regimi fiscali, regolamenti per la copertura di debiti, leggi per crearsi i propri stadi, ecc che creano delle vere discriminazione fra squadre di paesi diversi.
Così si rischia solo di vedere le nostre squadre con meno campioni. Se proprio si vuole evitare spese folli (questo mi sembra l'intento del FPF) bisogna che si crei una quadro normativo, fiscale, burocratico che valga per tutti i paesi e per tutti le squadre che vogliono partecipare ai campionati nazionali e alle competizioni europee.
Questa sarebbe giustizia; così il FPF crea, legalmente, una concorrenza sleale fra squadre di paesi diversi".
Andrea
"Buongiorno a tutti, porgo i miei ringraziamenti alla redazione per il servizio offerto.
Ad un mese e mezzo dall'ultima volta in cui vi ho scritto oggi ci riprovo e se riterrete opportuno provo a condividere alcune riflessioni sull'attuale situazione della squadra nerazzurra.
Credo sia necessario provare a leggere il rendimento ed il cammino dell'Inter non tanto alla luce del "dovrebbe andare così..dovrebbe essere ma non è..." del "dovrebbero fare questo" oppure del "potrebbero eppure non riescono" di chi promette che "faranno, riusciremo", o di un fatalismo cieco abbattutosi sui nerazzurri. No, credo si debba provare a ragionare partendo da ciò che si è visto e si sta vedendo, sta emergendo esplicitamente dal campo, da ormai tre mesi e mezzo, provando a chiamare le "cose per nome", se si vede il calcio con qualche criterio oggettivo.
Questa stagione è solo figlia dell'ultima stagione, certo non si era messi così male in classifica come l'anno scorso, sei sconfitte in dodici partite, con nove punti in meno, basti pensare che la Juventus che è in fuga ha soli 5 punti in più rispetto alla passata stagione ed era considerata in crisi. A che cosa addebitare definirei questo tracollo dei nerazzurri?
Il livello delle altre è migliorato? Si, di qualche compagine certamente si, anche se mi sembra che il livello del calcio nostrano sia ancor più scadente ed in declino. Allora quali i fattori che sono alla radice e stanno provocando questa discesa. Perché ricordiamoci che solo l'anno scorso i neroazzuri hanno vinto il Mondiale per club, sono arrivati secondi in Campionato, hanno vinta la Coppa Italia e quasi giunti alle porte della semifinale di Champions. Beh, non male no? Certo con la bocca del Triplete gustato qualche mese prima, ci si lamentava ci si aspettava qualcosa in più, ma scommetto che oggi tutti i tifosi guardino con un po' di nostalgia anche la passata stagione ma la realtà è questa.
Attualmente qualificati agli ottavi di Champions anche con una certa scioltezza rispetto agli anni passati ma disastrosi in campionato, sia sul piano dei risultati che della qualità del gioco espressa. Elenco un po' di elementi per cercare di trovare qualche motivo a questo momento particolarissimo, si dice quasi unico per la storia dell'Inter, strano dopo un altro momento unico, trionfale di solo due anni fa. Chiarisco non intendo fare nessun processo o condannare alcuno ma cercare qualche causa. Non posso non partire dalla gestione societaria.
Fattori dipendenti dalla Società
• Una gestione totalmente confusionaria e contraddittoria. Benitez, Leonardo poi Gasperini (che si sa fà tutto un altro gioco, tra l'altro sotto contratto per un solo anno quasi a dire.."vediamo un po'... ") fino a Ranieri, al quale credo non si possa addebitare nessuna grossa responsabilità a tutto questo stato.
• Ultime due campagne acquisti assolutamente non all'altezza (amici lo sappiamo "non si può avere la botte piena e la moglie ubriaca"...), nessun acquisto significativo di qualità a centrocampo e quindi nessun inserimento valido come ricambio negli ultimi due anni in un settore del campo e del gioco dove annaspiamo tanto da due anni.
• Cessione di Balotelli e soprattutto di Eto'o, se la prima era necessaria ed opportuna con la seconda credo la squadra abbia perso, per quanto sta dicendo senza appello il campo almeno il 70% del potenziale di attacco dell'Inter. Alla luce dei fatti possiamo ancora dire che è stato realmente un affare che ha permesso di mettere ordine nei bilanci societari risparmiando tanti soldi sull'ingaggio?
• Acquisto di calciatori non adatti all'Inter, che sono stati sopravvalutati, Nagatomo, Zarate (preso in extremis in chiusura della campagna acquisti), Coutihno, Alvarez, Forlan, Johnatan ecc. alcuni al momento non sono pronti, altri non credo potranno mai esserlo, trattenendo poi in rosa gente che proprio non è più all'altezza.
• Ora che la squadra stazione al 14° in classifica si vocifera da più parti che la società voglia fare acquisti correndo al mercato di riparazione di gennaio. Ma già in estate era necessario intervenire allora perché attendere tutti questi mesi? Credo confermi la gestione confusionaria e senza un reale progetto. Perché ci andrei cauto; 1) non mi fido di questa campagna di gennaio, si rischiano di fare spese solo sulla scia dell'allarme e della fretta acquisendo calciatori che sono solo una toppa; 2) i buoni calciatori, che tanto servirebbero all'Inter, in gennaio nessuno li cede tranne situazioni particolari (vedi Tevez). Ma veramente nessuno immaginava che ci fosse un ulteriore calo? Invece farei proprio lo stretto necessario aspettando la fine della stagione per programmare e cercare di prendere ciò che veramente occorre.
• "Il risparmio non sempre è guadagno"...ossia si è detto e ridetto che non si può spendere per il FPP, va bene, però si sta prendendo seriamente la via che non ci porterà nemmeno in Champions il prossimo anno, per cui non entreranno nelle casse diversi soldi, non si investe non si guadagna, tanto che il Presidente ha dichiarato che se ciò si verificasse si rivedrebbero sicuramente gli obiettivi. Quindi ancora più giù eventualmente?
• Negli anni scorsi fino al Triplete con Mourinho, si è vinto perché un allenatore, che sempre più sto capendo, non è stato solo un'allenatore, ma assoluto punto di riferimento, uomo guida e di ordine su tutti i piani (sappiamo quanto Mourinho curi tutti i dettagli, figuriamoci questi aspetti fondamentali) avesse chiesto determinati giocatori, la società si sia impegnata a dargli quello che chiedeva (anche con qualche errore...Quaresma) spendendo e acquisendo gente del calibro di Lucio, Snejider, Milito, Eto'o, Motta e non calciatori da far crescere, sperimentare e verificare e si sono raggiunti determinati traguardi. Se si vuole l'Inter a certi livelli, non c'è tempo per ciò, se si vuole tempo per ciò allora bisogna accettare situazioni come quella presente nella speranza che si individuino gli elementi adatti.
• Credo che determinati obiettivi si siano potuti centrare solo perché ci sia state ottime campagne acquisti, spendendo bene, sapendo investire soldi ed individuando uomini sia di prospettiva, cioè intuendo calciatori che avrebbero potuto far fare il salto di qualità alla squadra (Zanetti, Maicon, Cambiasso, Samuel, J. Cesar, ecc.) sia andando ad acquistarne altri, già affermati, che avrebbero permesso il salto di qualità immediato, strappandoli a società di livello e facendo a volte ottimi affari (Ibrahimovic, Eto'o, Snijder, Milito, Motta, Lucio, ecc.). Invece oggi, purtroppo non solo si può spendere poco (FPP e risistemazione dei bilanci societari) ma spesso lo si fa male, non acquisendo calciatori che possano realmente far fare il salto di qualità, ma che non siano assolutamente da Inter o di giovani che andrebbero fatti maturare verificando la reale qualità in contesti molto più tranquilli rispetto a quello infuocato di Appiano soprattutto come deve essere adesso in ques
ta situazione.
• Proprio non capisco perché i nostri primavera debbano andare a farsi le ossa in società di B o C, mentre gli stranieri spesso provenienti da campionati molto più blandi si ritengano più validi e già pronti per giocare in A e nell'Inter...mah??!! Per es:. mi si dica cosa ha dimostrato concretamente Coutinho sul campo, perché si debba puntare o contare da subito su di lui per questa squadra. Non sarebbe più opportuno mandarlo a maturare altrove, provando invece ad acquistare giocatori già pronti per l'Inter? Questo non si può fare per mancanza di capitali da investire allora ci si tenga questa situazione paradossale e si vada avanti accettando quello che è, smettendola di girare a vuoto prendendosela con il fato, no le ragioni ci sono e come!
Fattori dipendenti dai calciatori
• Si è passati dal Triplete, allo scorso campionato, dove non si è vinto ma si era ancora lì verso le vette italiane e d'Europa, per poi proseguire la parabola discendente che era già avviata, forse non si pensava ma già l'anno scorso tanti calciatori camminavano in mezzo al campo, c'era l'attenuante della stagione prima, formidabile, dei mondiali per diversi, uomini da rimotivare ecc., ma pensare che quest'anno si partisse così male, beh proprio no (6 sconfitte su 12 partite di campionato, ma soprattutto un non gioco impressionante, spesso capita di non fare nessuna azione pericolosa e nemmeno nessun tiro degno di nota nello specchio della porta per tempi intere o partite intere).
• Come è possibile che la gente del calibro della rosa dell'Inter proprio non riesca a rendere. Va bene, la rosa è incompleta e da rinnovare, ma il livello di prestazione medio dell'Inter in campo è veramente scarso. Qualcosa sul piano motivazionale e psicologico è accaduto. Ha senso spendere fior di milioni di euro per il monte ingaggi, per poi stare in quella posizione di classifica? A questo punto proprio no!
Responsabilità di tecnici e degli addetti alla preparazione atletica
• Inizio a dubitare fortemente sulla preparazione atletica svolta dai calciatori. Rispetto agli altri vanno a metà della velocità, si ok l'età media ma anche i più giovani vanno a metà della velocità. Delle partite disputate fino ad oggi dall'Inter, credo che non sia quasi mai riuscita ad imporre il proprio gioco, il proprio ritmo a nessuna, al massimo lo fa per un tempo, per una parte di un tempo oppure deve mettersi a controllare, senza sbilanciarsi agendo di rimessa se no puntualmente prende goal a raffica (cfr contro l'Udinese appena l'ha fatto è stata infilata prendendo goal in contropiede).
• Si, l'età media più alta ma qui si corre molto meno degli altri, e ciò da un po' ma ora inizio a sospettare seriamente che si sia sbagliato qualcosa nella preparazione atletica. L'Inter quando è in campo sembra una squadra ancora in clima e ritmo "pre campionato".....peccato siano passati 4 mesi dalla preparazione....
• Vedesi anche quest'anno i tanti, ma tanti infortuni muscolari, nessuna squadra ha la media che ha l'Inter e questo scusate non può essere solo il caso.
• Qualche esempio: nella sconfitta contro la Juventus in casa, gli avversari hanno smesso di correre al 95°, facevano ancora pressing, l'Inter che aveva iniziato bene, ma ad ogni minima azione dei bianconeri prendeva goal ha smesso dopo la traversa di Pazzini ed il loro secondo goal quasi al termine del primo tempo, fine della partita. Perché dico questo? Nelle interviste del dopo partita ricordo come Vucinic, scherzando e sorridendo un po', sotto sotto lanciava qualche frecciatina sui metodi durissimi di allenamento di Conte, però riconosceva che attraverso ciò si stesse vincendo. Ed infatti... Per come è messa attualmente l'Inter rischia contro tutte, proprio tutte. E qui non contano i titoli, il blasone, il Triplete, i nomi... se non hai carburante non viaggi e ne risente tutto, schemi, gioco, idee, lucidità, geometrie, inserimenti, pressing, ecc. Il centrocampo proprio non riesce a fare le due fasi con una certa rapidità, velocità ed incisività.
Solo ieri l'Ad Paolillo dichiarava che i dirigenti vogliono la semifinale Champions, in campionato arrivare a giocarsela per prendere almeno il terzo posto per entrare in Champions. Ho spalancato gli occhi e mi son detto qui il problema è a monte e non ci si sta rendendo conto di cosa stia accadendo e quale siano le reali condizioni dell'Inter. Certo proprio così no, ma la crisi era stata già abbondantemente preannunciata la passata stagione ed ora il verdetto del presente è senza appelli, la situazione è chiarissima, il campionato è chiuso, non per i punti di distanza dalle prime ma per la diversa qualità tra le prime e l'Inter, il divario è impressionante pur non essendo le altre di chissà che livello e si rischia seriamente di non entrare in Champions.
Qui urge, prima che denaro, progettualità, lucidità negli obiettivi, di leggere le condizioni della squadra, individuando i calciatori adatti ed avendo la forza di contrattare sul mercato anche con i top club, per apportare i rinforzi adeguati che diano il proprio contributo ora sotto anche la guida dell'esperienza delle colonne neroazzurre, e per fare tutto questo quindi servono energie da investire.
Riuscirà la società a ritrovare ed imboccare la via giusta? Riusciranno tecnico e calciatori a ritrovare il bandolo della matassa? Fino ad oggi nebbia alta in Val Padana... Vedremo.
Ringrazio sentitamente augurando a tutti un buon lavoro".
Stefano
"Ciao a tutti cari amici interisti.Vorrei esprimere il mio pensiero riguardo a ciò che sta accadendo ma prima vorrei complimentarmi di vero cuore con i creatori e tutti coloro che stanno dietro questa stupenda pagina web che personalmente seguo in modo asfissiante in quanto e la prima pagina che apro accendendo il mio pc!
Tornando a noi e quindi a ciò che accomuna tutti noi nonchè l'amore per la nostra inter vorrei dire che non so se qualcuno la pensa come me ma io nella mia ignoranza riguardo le regole ho alcuni dubbi riguardo alla nuova strategia attuata dal nostro amato presidente riguardo il fair play finanziario...prima di tutto non capisco perchè siamo gli unici fino ad ora ad attuarlo e a tenerlo in considerazione in quanto senza uscire dall'italia, poichè sappiamo che all'estero gli introiti sono per forza di cose ben superiori,abbiamo una juve che spende e spande comprando almeno 2 o 3 bidoni all'anno senza vincere niente!Una roma che fà altrettanto da quest'anno e un milan che compra ibra,robinho e ora anche Tevez!(So che sono tutti vari prestiti,ma alla fine il diritto di riscatto si paga comunque!)
Lasciando perdere questo un altro dubbio che mi sorge e a cui desidererei che mi rispondesse il presidente in persona è,caro presidente noi pensiamo al bilancio e a non sforare poichè con la regola del fair play sforando non si gioca in europa!Ok fin qui ci siamo!Ma considerando che non rinnnovando e non spendendo denaro per rinforzare la rosa in europa non c'arriviamo comunque non sarebbe meglio spendere e vincere qualche campionato per risanare il bilancio e tornare in europa con una squadra competitiva?
Personalmente sono deluso da ciò che ci viene accostato e spero che a Gennaio Il nostro caro Presidentissimo ci faccia una sorpresa perchè di tutto ciò che si sente (Da farfan a juan a kucka e tutti i vari pinco pallini) sono davvero pochi i nomi che possono davvero essere utili per farci tornare grandi ancora!"
Francesco
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